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Se il gasolio dell’auto si è ghiacciato può dipendere dall’intasamento che si è creato nel filtro. Vediamo come accade e come risolvere il problema
Il gasolio ghiacciato è un grosso problema soprattutto per quelle auto costrette a circolare in zone dove le temperarature sono spesso sotto lo zero. Quando accade, le paraffine iniziano a separarsi dalla cera che intasa il filtro, impedendo al gasolio un regolare flusso.
Per prevenire tutto ciò, abbiamo a disposizione due sistemi: gasolio venduto alla pompa già con aggiunta di additivi (soluzione utilizzata nelle zone dove fa quasi sempre freddo) o immettere nel serbatoio un additivo specifico per gasolio (più indicato a temperature bassissime).
Ma se proprio l’auto non riesce a partire a causa del filtro intasato, l’unico rimedio possibile è quello di smontare il filtro del gasolio.
Cause gasolio auto ghiacciato
Quando un’auto a gasolio non parte è perchè nel suo filtro si è creato un “intasamento”.
In pratica il gasolio, per via della bassa temperatura, diventa troppo viscoso e non riesce più a circolare nell’impiando di alimentazione.
Nei climi freddi, il punto di intasamento dei filtri a freddo (CFPP, cold filter plugging point) dei carburanti per motori diesel è molto importante e viene specificato nella norma EN 116:1997.
Il comportamento a freddo dei carburanti per motori diesel dipende di solito dalla loro struttura molecolare. Quando un carburante viene raffreddato fino al suo punto di intorbidamento (cioè quando perde di limpidezza), le paraffine normali iniziano a separarsi dalla cera del carburante.
In caso di ulteriore raffreddamento, compare una maggiore quantità di cera, che intasa il filtro e in ultimo impedisce il flusso di carburante.
L’aggiunta degli additivi per lo scorrimento a freddo agisce modificando le cere, e tende a migliorare le caratteristiche dei carburanti in questione alle basse temperature.
Come prevenire
Come abbiamo visto l’aggiunta di addiviti specifici nel gasolio è fondamentale per scongiurare “false partenze” a freddo. La soluzione più comoda e maggiormente diffusa nelle zone dove fa più freddo, è quella di aggiungerli direttamente nel gasolio venduto alla pompa.
Infatti, anche se non è espicitamente scritto sul distributore (che riporta sempre la classica etichetta “Diesel”) a seconda delle zone in cui ci troviamo, possiamo avere il “Gasolio Standard” e il “Gasolio Alpino“.
La differenza tra i due tipi di carburante sta proprio nel punto di intorbidamento, fissato. Ad esempio per quello “Standard” a -12°, mentre tocca i -20° quello “Alpino”. Tutti i produttori sono allineati su temperature simili.
Anche i Diesel speciali garantiscono un funzionamento ottimale a temperature molto basse. Quindi nelle zone meno abituate al freddo, vi consigliamo di fare un pieno di Diesel speciale (Blu Diesel o Diesel+, in base alla compagnia petrolifera).
Tuttavia, gli additivi presenti nel diesel non sono invincibili a temperature bassissime, soprattutto se la vettura viene lasciata per ore al gelo.
Perciò, gli specifici additivi sono sempre consigliati.
Rimedi
Nel caso in cui la vostra auto non riuscisse a partire perchè il filtro si è intasato, l’unico rimedio valido sarebbe quello di riscaldare il filtro stesso.
Operazione non semplice per due motivi: il filtro non è sempre accessibile e spesso è difficile trovare una fonte di calore valida. C’è chi ha usato il “phon” di casa, chi ha usato i gas di scarico caldi di un’altra auto e chi altri metodi poco raccomandabili, come fiamme di accendino, acqua bollente o cose simili.
Il nostro consiglio è quello di non forzare troppo l’accensione dell’auto e non avventurarvi in pericolosi rimedi. Spesso l’unica soluzione valida è attendere, avendo cura di osservare subito dopo la partenza i consigli sopra esposti (aggiunta di additivo o piendo di Gasolio speciale o Alpino).
In alternativa, se non avete fretta, vi occorre smontare il filtro gasolio.
Questa però non è un’attività per tutti: solo coloro che hanno delle conoscenze di base sulle componenti delle auto e una buona manualità, possono provare a cimentarvsi in questa operazione da soli.
Per prima cosa dovete assicurarvi di avere a disposizione tutta la strumentazione necessaria.
Attrezzi necessari:
- filtro gasolio;
- pinza contenitore per spurgo;
- serbatoio;
- cacciavite a stella;
Poi bisogna seguire punto per punto, tutti i passaggi che servono per sostituire il filtro gasolio.
Cosa fare:
- Trovate la vite di spurgo e posizionate sotto ad essa un recipiente;
- Svitate il tappo per far evacuare il diesel dal serbatoio Dovrete aspettare fino a quando non si sarà completamente svuotato;
- Allentate le fascette in acciaio che bloccano i tubi del gasolio di mandata e ritorno Una volta liberati, sfilateli facendo un po’ di forza, senza esagerare per evitare di causare strappi;
- Togliete la vite presente sul lato del serbatoio che va a stringere la fascetta e tiene il filtro bloccato A questo punto, il filtro è libero. Non vi rimane altro da fare che sfilarlo, portarlo al chiuso e scaldarlo con un asciugacapelli.
Additivi
Se la vostra auto è già con il pieno di gasolio, la soluzione più semplice è quella di aggiungere al serbatoio un additivo specifico.
La loro aggiunto per lo scorrimento a freddo, agisce modificando le cere: migliora le caratteristiche dei carburanti alle basse temperature. Basta comprare l’additivo giusto, dopo aver letto il libretto di uso e manutenzione dell’auto.
In commercio se ne trovano di vari tipi e solo alcuni produttori si spingono ad informare il cliente sulle caratteristiche del prodotto.
Ad esempio esistono dei “Trattamento Diesel Anti-Gelo” che però non specificano sino a che temperatura garantiscono l’avviamento a freddo. Altri invece, secondo i produttori, sono formulati per consentire l’avviamento a freddo dei motori Diesel anche a bassissime temperature (oltre –25°C)”.
Ma come dicevamo, di prodotti ne esistono tantissimi, cercateli dal benzinaio, nei supermercati o dai ricambisti. Il costo è di 8-10 euro.
Attenzione però a un particolare: è assolutamente fondamentale aggiungere questi additivi al serbatoio e circolare per almeno 10 minuti, in modo che l’additivo finisca anche nel circuito di alimentazione e nel filtro. Sarebbe meglio effettuare il percorso su una strada extraurbana, senza traffico, in modo che il motore si “sciolga” un po’.
Poi c’è chi ancora utilizza dei vecchi rimedi che noi sconsigliamo, in quanto possono arrecare dei seri danni al motore.
Un esempio è quello di aggiungere Benzina al Gasolio. Questa operazione andava bene tanti anni fa nei vecchi motori Diesel, ma è assolutamente da evitare nei nuovi common rail.
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