Quando si parla di freni una componente fondamentale sono i dischi, questi elementi si dividono in due categorie vi sono quelli in acciaio e quelli carboceramici. In questo articolo vediamo la differenza tra questi due sistemi e quale è il migliore.
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Freni cerboceramici vs freni acciaio: la differenza
I freni in acciaio sono quelli più comuni e montati sulla maggior parte delle auto in commercio. Questi garantiscono un minor costo di acquisto e manutenzione oltre che di sostituzione. Inoltre permettono di avere una maggiore frenata a freddo riducendo la distanza per fermare il veicolo.
Di contro vanno in crisi se impegnati in modo prolungato in quanto hanno difficoltà a gestire le alte temperature di conseguenza se si deve usare la macchina in condizioni estreme è bene valutare altro.
L” altro” in questione sono i freni carboceramici che costano molto di più sia in termini di acquisto che di manutenzione ma garantiscono ottime frenate ad alte temperature. I carboceramici sono solitamente il primo equipaggiamento delle vetture ad alte prestazioni anche se le case permettono di optare per impianti in acciaio.
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Qual è la scelta migliore?
E’ difficile dire quale tra i due sia la scelta migliore, tutto dipende dall’uso che si deve fare dell’auto. Se questa deve essere usata in strada a velocità codice va benissimo un impianto in acciaio.
Se di contro si utilizza la macchina in pista e si raggiungono alte temperature di esercizio con staccate al limite i carboceramici sono perfetti.
Gli impianti frenanti possono comunque essere migliorati senza ricorrere ai dischi carboceramici acquistando pastiglie più prestazionali, tubi in treccia ed utilizzando liquido freni di qualità. Già in questo modo la frenata sarà totalmente diversa rispetto all’impianto di primo equipaggiamento.