BMW brevetta la frenata rigenerativa per le moto elettriche. In arrivo addio ai freni come li conosciamo.
BMW è da sempre alla ricerca di brevetti nuovi che possano permettere di mettere a frutto la tecnologia di cui i tecnici affinano le grandi opportunità.
In questo articolo vediamo uno degli ultimi nati e dedicato alla frenata rigenerativa per le moto a trazione elettrica.
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La casa bavarese starebbe mettendo a punto un sistema che andrebbe a soppiantare l’utilizzo di sistemi frenanti convenzionali sulle motociclette dotate di motore elettrico. Questo sistema, di cui è stato depositato il brevetto, sfrutterebbe la frenata rigenerativa.
La frenata rigenerativa così come accade con le automobili che hanno motori elettrici, farebbe si di garantire al motore costante afflusso energetico perché parte dell’energia verrebbe recuperata dall’atto di frenata.
Questa tecnologia permetterebbe un importante salto in avanti in termini di efficienza per le motociclette, dato che, il motore diventerebbe un generatore di energia e non si avrebbero problemi per quanto riguarda l’autonomia.
Relativamente all’impianto frenante questo potrebbe funzionare pur non riuscendo a soppiantare il sistema classico, il sistema classico infatti va a perdere l’energia cinetica accumulata, grazie all’attrito tra disco e pastiglia che va a frenare l’auto o la moto.
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Il brevetto per quanto valido e sicuramente verrà promosso ma non potrà essere impiegato come unico sistema frenante, quanto più da affiancare all’impianto che tutti conosciamo.
Il doppio ruolo, frenata rigenerativa e frenata classica permetterebbe di mantenere elevata l’efficienza ed allo stesso tempo di frenare il veicolo.
Questa combinazione è data dal fatto che se la batteria è già carica e si va a fornire ulteriore energia questa non risponderebbe e la disperderebbe.
Tanto vale disperderla sfruttando un impianto frenante, arrestando il veicolo piuttosto che non renderla affatto utile.