Formula E 2018/2019, si riaccende la competizione completamente elettrica fra i campionati motoristici. Nuovi regolamenti e motori.
Argomenti trattati
Dopo il sorprendente finale della stagione Formula E 2017/2018, culminato con la vittoria del titolo da parte di Jean-Eric Vergne, gli appassionati di tutto il mondo si preparano per la partenza del nuovo campionato 2018/2019. Prevista per il 15 dicembre 2018 nel circuito cittadino di Riad. Tantissime le novità che includono i regolamenti così come l’ingresso di nuovi team, piloti e Gran Premi.
Proprio nei regolamenti si riscontrano i maggiori cambiamenti, quest’anno debutteranno infatti le vetture di seconda generazione, decisamente più potenti e lunghe.Questi cambiamenti cambieranno notevolmente la condotta di gara, la potenza disponibile in qualifica salirà da 272 cv a circa 340 cv mentre durante la gara passerà da 180 kW (245 cv) fino a 200 Kw (272 cv). Inoltre le batterie passeranno da una configurazione a 28 kW/h ad una da 54 kW/h, così facendo le vetture saranno in grado di avere energia per poter coprire l’intera distanza di gara senza dover ricorrere al pit-stop.
I pneumatici, sempre forniti unicamente da Michelin, saranno rivoluzionati nella carcassa, in modo tale da risultare più leggeri e di ridurre la resistenza all’avanzamento. Verrà infine introdotto il sistema di protezione Halo già obbligatorio nel 2018 in Formula 1 e in Formula 2. Per ciò che concerne i team iscritti alla edizione 2018/2019 le novità presenti sono numerose e importanti, il campionato di Formula E infatti negli ultimi ha avuto una forte crescita in termini di appeal e reputazione tanto da attirare i più influenti costruttori a livello globale.
Ad entrare in scena saranno infatti Mercedes, BMW e Nissan che raggiungeranno Audi, Jaguar e Mahindra, già presenti negli scorsi campionati. Il livello di coinvolgimento nella serie non sarà però uguale per tutti, almeno per questa stagione. Mercedes infatti aspetterà ancora un anno prima di effettuare il proprio esordio come team factory, limitandosi per la stagione corrente a fornire supporto al team HWA. Utilizzerà una power unit fornita da Venturi. Nissan, grazie all’alleanza tra le Case, ha rilevato il team della uscente Renault, dando continuità al suo progetto e confermando Sebastian Buemi, pilota ufficiale Renault dal 2014. BMW sarà dunque l’unica Casa ad esordire come team factory, fornendo la power unit e il pacchetto aerodinamico al team Andretti.
Ad essere protagonisti nella prossima stagione saranno inoltre molti piloti provenienti dalla Formula 1 come Felipe Massa, Pascal Wehrlein e Stoffel Vandoorne. Il primo ha firmato un contratto triennale con il team Venturi. Dopo aver deluso le aspettative nelle ultime stagioni, spera di potersi rilanciare e portare a casa qualche podio quest’anno grazie ad una formidabile coppia di piloti a cui si aggiunge, oltre al già citato Felipe Massa, Edoardo Mortara. Per Pascal Wehrlein e Stoffel Vandoorne invece questa deve essere la stagione del riscatto dopo i deludenti risultati ottenuti negli scorsi anni rispettivamente in Sauber e Mclaren. Wehrlein tornerà infatti dopo un anno di stop nelle gare a ruote scoperte con la Mahindra. Vandoorne invece, che fino all’ultimo ha sperato di poter rimanere in Formula1, ha firmato con il team HWA. La speranza è di poter entrare nel team officiale Mercedes nel 2019.
Numerosissime dunque le novità in vista di quella che si prospetta essere una stagione rivoluzionaria per la serie. Un’annata in cui le vetture ufficiali saranno più numerose di quelle private e in cui 8 piloti su 20 hanno avuto esperienza in F1. Riuscirà dunque la Formula E a diventare il caput mundi delle corse automobilistiche? Saranno apprezzate le nuove macchine dai piloti? I nuovi team saranno subito protagonisti o faticheranno nelle prime gare? Tutte le risposte saranno svelate dal 15 dicembre in poi.