Formula 2: definizione, regole e i piloti

La Formula 2 è considerata storicamente come una serie cadetta rispetta alla ben più nota Formula 1, ma ha una grandissima importanza, sia da un punto vista economico che da quello sportivo.

Che differenza c’è con la Formula 1?

La Formula 2 è nata come serie automobilistica e lo è tuttora. Essa rientra nella gerarchia dei campionati per monoposto che comprendeva la F1, la F2, la F3. Dopo essere stata annullata per qualche tempo, nel 2009 è stata reintrodotta, sempre con lo scopo di creare una categoria propedeutica alla Formula 1 e a basso costo. Nel 2013 è stata nuovamente cancellata, ma nel 2015 il Consiglio Mondiale della FIA ha deciso per una sua reintroduzione a breve: infatti la Formula 2 è ritornata a pieno regime nel 2017, sostituendo la GP2 series, che operava sotto forma di campionato di Formula 2.

La differenza con la Formula 1, sin dalle origini storiche della Formula 2, consta nell’utilizzo di motori più piccoli e meno potenti, montati su vetture che sono anch’esse più piccole, leggere e soprattutto più economiche rispetto a quelle della Formula 1. Tutto ciò ha incoraggiato sempre più costruttori nuovi ad entrare nella categoria, come ad esempio Cooper, che avrebbero trovato difficoltà a scontrarsi in Formula 1 con colossi come la Mercedes-Benz, Alfa Romeo, o la Maserati. Non di rado, nella storia dei mondiali di Formula 1, l’elevato costo della costruzione delle monoposto ha portato a ridurre il numero di veicoli sulla griglia, che venivano spesso sostituiti proprio da vetture di Formula 2.

Oggi in Formula 2, in qualità di categoria propedeutica alla Formula 1, sono presenti anche le case madri della Formula 1, che mettono a disposizione i loro motori e i piloti delle loro Academy, in maniera tale da far fare loro esperienza e, in caso di risultati positivi, farli poi debuttare nel campionato maggiore. Altra caratteristica delle vetture di Formula 2 è l’utilizzo dello stesso telaio per ogni vettura: nella fattispecie quello Dallara per la stagione in corso 2017.

Il calendario delle gare della Formula 2

La stagione 2017 del Campionato FIA di Formula 2 sarà, nella storia della categoria, la 13ª ad assegnare il Campionato Piloti e la 13ª ad assegnare il Campionato Scuderie, la prima con la nuova denominazione, che ha sostituito la precedente, GP2 Series. Inizierà il 15 aprile con un weekend di gare sul circuito di Sakhir, in Bahrein, e si concluderà sul Circuito di Yas Marina, negli Emirati Arabi Uniti, per un totale di 11 appuntamenti, come nella stagione precedente. È stata vinta dal pilota monegasco Charles Leclerc, alla prima stagione in questa categoria.

Essa è anche l’ultima stagione in cui verrà utilizzato il telaio Dallara GP2/11.

I principali piloti della Formula 2

Attualmente in Formula 2 sono quattro i piloti che si danno battaglia per conquistare il titolo finale. Vediamoli insieme.

Charles Leclerc è l’attuale campione del Mondo del campionato di Formula 2. Il pilota monegasco fa parte della Ferrari Accademy ed è accreditato al passaggio in Formula 1 tra qualche anno proprio su Ferrari. E’ l’attuale leader del campionato di Formula 2, nonchè il primo candidato alla vittoria finale per il secondo anno di seguito

Oliver Rowland (Sheffield,10 agosto 1992) è un pilota britannico della scuderia DAMS che si trova attualmente secondo nella graduatoria mondiale. Questo lo rende il più grande antagonista di Leclerc per la vittoria finale.

Artem Markelov (Mosca, 10 settembre 1994) è un pilota automobilistico russo che corre per la Russian Time. Anche lui pienamente in lotta per il Mondiale, si trova a pochi punti dal capolista Leclerc e da Rowland.

Luca Ghiotto (Arzignano, 24 febbraio 1995) è un pilota automobilistico italiano che nel 2015 ha gareggiato per la Trident Racing in GP3; nel 2016 è salito in GP2 correndo per la stessa scuderia. Nel 2017 è passato al team Russian Time. Questo pilota italiano è anche lui nel giro della Ferrari Accademy. Sebbene sia quarto nell’attuale classifica mondiale, ha ancora concrete speranze di insidiare Leclerc per la vittoria finale.

Scritto da Gaetano Lagattolla

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