Si è da pochi minuti conclusa la gara di Formula 1 del circuito “di casa” di Zandvoort, in Olanda, con il trionfo della RedBull di Max Verstappen, che si è portato a casa la coppa battendo i colleghi George Russell di Mercedes e Charles Leclerc di Ferrari, che hanno chiuso rispettivamente in seconda e terza posizione. Quarta posizione per l’altra Mercedes, quella guidata da Lewis Hamilton.
La classifica finale
Ecco tutti i posizionamenti dei piloti al GP di Olanda.
1 Max VERSTAPPEN
2 George RUSSELL Mercedes
3 Charles LECLERC Ferrar
4 Lewis HAMILTON Mercedes
5 Sergio PEREZ Red Bull Racing
6 Fernando ALONSO Alpine
7 Lando NORRIS McLaren
8 Carlos SAINZ Ferrari
9 Esteban OCON Alpine
10 Lance STROLL Aston Martin
11 Pierre GASLY AlphaTauri
12 Alexander ALBON Williams
13 Mick SCHUMACHER Haas F1 Team
14 Sebastian VETTEL Aston Martin
15 Kevin MAGNUSSEN Haas F1 Team
16 Guanyu ZHOU Alfa Romeo
17 Daniel RICCIARDO McLaren
18 Nicholas LATIFI Williams
19 Valtteri BOTTAS Alfa Romeo
20 Yuki TSUNODA AlphaTauri
La gara
Partenza puntualissima, alle 15:03, per le auto in pista, con Max Verstappen saldamente in pole dopo l’ottimo risultato registrato nelle qualifiche di ieri pomeriggio. Nei primi minuti questa la tripletta al comando: Verstappen, Leclerc subito dietro e la Ferrari di Carlos Sainz in terza posizione. A pochissimi secondi dall’inizio quest’ultimo è stato sfiorato da Hamilton, che ha cercato di superare il collega, senza successo.
Appena due giri e Magnussen è uscito di pista, tutto questo mentre Russell si impegnava a riconquistare la sesta posizione alle spalle di Sergio Perez, ottenuta al quarto giro.
Al sesto giro Leclerc è riuscito ad avvicinarsi a Verstappen, che ha però allungato di misura sullo sfidante al 12° giro anche grazie all’utilizzo di gomme soft nuove di zecca.
Poco dopo si è messa molto male per Sainz, vittima di un clamoroso errore al pit stop: il pilota si è infatti dovuto fermare a lungo, visto che mancava uno dei pneumatici posteriori (ed è stato così costretto a rientrare in pista in undicesima posizione). Sainz, alla luce di quanto accaduto, riceverà anche una penalità di 5 secondi una volta giunto al traguardo.
La gara, per il resto, è stata dominata praticamente tutto il tempo da RedBull: a niente sono serviti gli sforzi degli altri piloti, che si sono dovuti inchinare (ancora una volta) all’avversario Verstappen, rimasto in testa per quasi tutta la gara (eccezion fatta quando si è trovato costretto, a metà gara, a rincorrere Russell, e quando si è ritrovato per un breve tratto dietro a Hamilton).