Ford, fine di un’era: nel 2023 stop alla produzione della Fiesta

Dopo quasi mezzo secolo di vita, la Ford Fiesta si appresta ad uscire di scena.

Dopo quasi mezzo secolo di vita, la Ford Fiesta si appresta ad uscire di scena. Secondo un’indiscrezione rilanciata dal sito Quattroruote, infatti, a partire dal 2023 cesserà la produzione dello storico modello di segmento B che, al momento, viene assemblato presso lo stabilimento Ford di Colonia, in Germania. La Casa dell’Ovale blu non ha ancora fornito alcuna comunicazione ufficiale in merito ma le indiscrezioni sono piuttosto insistenti e confermano l’orientamento espresso da Martin Sander lo scorso giugno.

Addio a Fiesta e Focus entro il 2025

Il general manager della nuova business unit “Ford model e” per l’Europa aveva dichiarato, non più tardi dello scorso settembre, che la compagnia di Detroit non aveva “piani per il futuro per Fiesta e Focus elettriche” aggiungendo, nell’intervista rilasciata a Quattroruote, che la Ford non ha intenzione di introdurre un nuovo modello di segmento B poiché il costruttore ha deciso di “proporre modelli differenti” e assecondare maggiormente le preferenze della clientela. In sintesi, il 2023 sarà l’ultimo anno di produzione della Fiesta mentre la Focus dovrebbe restare in listino fino al 2025. L’impianto di Colonia, ha spiegato infine Sander, sarà destinato all’assemblaggio di due modelli BEV che verranno lanciati sul mercato a partire dal 2024.

I motivi alla base della decisione presa dal produttore americano sono sostanzialmente due; pur essendo un modello storico, nonché punto di riferimento nel proprio segmento, la Fiesta fa registrare ormai da tempo vendite al ribasso; contestualmente, la Ford Puma si è affermata come la vettura del marchio più venduta in Europa, per quanto riguarda il mercato delle segmento B. In sostanza, la casa americana punterà decisamente sulla Puma, offrendo una gamma equipaggiata sia con motori termici che con sistemi di alimentazione ibridi o elettrici.

Una strategia figlia dei tempi

Il pensionamento della Fiesta non rappresenta certo un evento inatteso o inspiegabile, anzi. Il mercato delle auto sta attraversando una fase di significativa evoluzione, in risposta alle nuove esigenze espresse dagli automobilisti; in particolare, le berline due volumi e le station wagon stanno diventando sempre più segmenti di nicchia. Ciò è dovuto principalmente alla crescita esponenziale di altri segmenti, soprattutto SUV, CUV (Compact Utility Vehicle) e, più in generale, crossover. Si tratta quindi di una transizione figlia dei tempi, accentuata dal lento ma inesorabile aumento delle dimensioni medie delle vetture, apprezzabile soprattutto nel segmento delle utilitarie e delle city car. Le hatchback e, ancor di più, le station wagon (considerate ormai ingombranti e poco pratiche) spesso sopravvivono all’oblio grazie all’elettrificazione ma il destino che toccherà alla Fiesta ed alla Focus sarà lo stesso di molti altri modelli ‘storici’.

Gli effetti sul mercato degli pneumatici

L’evoluzione del mercato delle autovetture si ripercuote anche sul settore degli pneumatici per auto; le vendite delle coperture più piccole (inferiori a 16’) sono in calo mentre le calettature pari o superiori a 18’, molto comuni su SUV, CUV e crossover, stanno guadagnando quote di mercato.

Il settore, in realtà, sta sperimentando anche un altro graduale ma significativo cambiamento: l’integrazione tra canali di vendita in shop e online. Gli e-commerce specializzati nella vendita di gomme online come, ad esempio Euroimportpneumatici.com, rappresentano una realtà consolidata, con la quale gli automobilisti si confrontano in maniera sempre più frequente. La ricerca di pneumatici online non coincide necessariamente con l’acquisto del prodotto ma costituisce spesso una notevole fonte di informazioni circa i prezzi, le caratteristiche tecniche o la disponibilità di un particolare tipo di calettatura. Non di rado, i consumatori sfogliano i cataloghi degli e-commerce in cerca di offerte per gomme auto oppure buone occasioni per risparmiare sull’acquisto di un treno di coperture nuove. Benché i canali di acquisto fisici restino ancora la prima scelta, non è difficile prevedere come, in futuro, la vendita di pneumatici online sarà in grado di competere, per volumi e valore, con quella dei rivenditori in-shop.

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