Fondo Automotive, probabile ampio taglio che conivolgerà a catena tutto il settore nel nostro paese.
Il settore Automotive in questi ultimi mesi ma soprattutto nelle ultime settimane è nell’occhio del ciclone per via dei mancati accordi tra il governo italiano e Stellantis che minacciano di far vacillare un già fragile sistema.
L’ultima voce arrivata è relativa al rischio di un ridimensionamento del Fondo Automotive legato agli ecoincentivi, ecco quello che sappiamo.
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Il Fondo Automotive è un termine che è diventato di portata nazionale nelle ultime ore dato che da questo dipendono gli incentivi per gli acquisti di auto nuove che vanno a ruba a cadenza mensile.
Per questo fondo è previsto un taglio importante, pari a 4,6 miliardi, che non escono dalle casse statali, che stanno facendo vacillare il ringiovanimento del parco circolante.
Attualmente il taglio è già dell’80 percento e quindi ha già toccato e superato i 3 miliardi ed è un qualcosa che insospettisce e non poco, in particolare se ci si basa sulle parole positive espresse dal Ministro Urso il 7 agosto scorso quando durante un incontro dedicato ha indicato di aver in mente un piano per gli incentivi auto di durata pluriennale.
Gli incentivi auto però non sono oggetto del contendere da parte dei politici italiani, questo perché quelli del 2024 nonostante il loro esaurirsi in appena 6 ore nell’ultima offerta non hanno soddisfatto il Ministero delle Imprese e del Made in Italy.
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A seguito di quanto accaduto il governo, da intendersi come Ministero delle Imprese e del Made in Italy e dalla Presidenza, non si è espresso e questo preoccupa molto.
Cresce l’incertezza relativamente al rinnovo degli incentivi per il 2025 ed allo stesso tempo aumenta la convinzione, in addetti ai lavori e non solo, che questi non verranno rinnovati con un grande taglio di investimenti nel settore. Un settore che, vale la pena ricordarlo, coinvolge 270.000 addetti e fattura ogni anno oltre 100 miliardi di euro.