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Tutti gli automobilisti sognano, per la propria auto, un risparmio economico e soprattutto uno snellimento di tutto l’iter burocratico.
Anche in Italia, il Paese della burocrazia, oggi c’è una soluzione. Scopriamo insieme i principi fondanti del nuovo decreto sul foglio unico auto.
Per riuscire a comprendere meglio le caratteristiche del foglio unico, bisogna ricordare gli aspetti peculiari dei documenti fino a non poco tempo fa in vigore in Italia.
Cerchiamo di capre che cos’è il foglio unico auto. Esso va a sostituire tutti i documenti che prima era obbligatorio avere, semplificando così notevolmente la burocrazia legata alle automobili.
Tali documenti erano i seguenti:
Con il foglio unico auto, a differenza di quanto sopra citato, si è giunti ad una situazione con meno burocrazia e creazione di un dialogo tra competenze del PRA e competenze della MCTC (motorizzazione). Il tradizionale libretto di circolazione (emesso, appunto, dalla motorizzazione) ed il certificato di proprietà (emesso dall’ACI) si è fuso all’interno di un unico documento, denominato foglio unico di circolazione.
I presupposti sono buoni per il cittadino, in quanto avrà la possibilità di risparmiare, oltre che rendere più agevole l’iter burocratico, una nuova pratica di immatricolazione o passaggio di proprietà vedrà scendere il suo costo di 39,00 euro.
Inoltre vi sarà un’unica agenzia, gestita dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti (MIT), che provvede all’emissione di un documento contenente sia i dati riguardanti il veicolo, sia i dati riguardanti la proprietà del veicolo stesso.
In sintesi, quali sono i cambiamenti deducibili dall’introduzione del nuovo documento? In termini pratici cambierà poco, tranne il fatto che si avrà un risparmio netto di 39,00 euro. Per il resto, il cittadino potrà sempre recarsi allo Sportello dell’Automobilista e richiedere la pratica di cui necessita, con la differenza che anche i tempi di completamento saranno più snelli.
In termini di leggibilità, il foglio unico auto presenterà delle innovazioni rispetto al passato. Non c’è ancora una forma definitiva, in quanto è ancora tutto in itinere, ma l’idea è quella di creare un formato ripiegabile più grande dell’attuale libretto di circolazione.
La parte frontale riporterà, come l’attuale libretto di circolazione, tutti i dati relativi al veicolo ed anche i dati del proprietario del veicolo stesso. Nella parte posteriore ci sarà spazio per i dati del proprietario attualmente riportati sul CdP (Certificato di Proprietà) e lo spazio dedicato alle revisioni.
Ci sono ancora molti aspetti da chiarire riguardo il Decreto sul foglio unico: non si sa se ad emetterlo, ad esempio, sarà la motorizzazione o l’ACI, titolare del pubblico registro automobilistico (PRA), ma al momento i due enti sembrerebbero propensi ad unificare la procedura riguardante nuove immatricolazioni e passaggi di proprietà.
L’approvazione del provvedimento è entrata in vigore il giorno 28 febbraio 2017, con la speranza che questi aspetti vengano chiariti al più presto e che non vengano a crearsi problemi per i cittadini.