Fiat 500: origine e storia

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E’ con gli occhi un po’ lucidi che guardate il vecchio modello di Fiat 500, magari giallo o del tipico colore azzurrino, che di tanto in tanto capita ancora sulla vostra strada…

Dite la verità, la vista del “macchinino” dalla forma così simpatica e graziosa vi riporta alla mente i tempi andati dei nonni ruspanti, i giorni in cui le strade non erano una giungla e l’ammirazione con cui proprio quella macchinetta veniva osservata all’epoca del suo debutto, ammirazione che oggi vi fa un po’ tenerezza.

Vintage, timida ma a suo modo dotata di carattere, la Fiat 500 del 1957 è la mamma di altri esemplari più vicini al nostro senso estetico, i quali però ricordano vagamente la loro progenitrice nella forma e in certi dettagli inconfondibili.

Vi siete mai chiesti come è nata questa leggenda dell’industria automobilistica italiana?

Nascita e storia della Fiat 500

Come già accennato, la piccola meraviglia vide la luce nel luglio del 1957 (sessant’anni fa…), e allora non era proprio una meraviglia: piccina picciò, poteva raggiungere al massimo la velocità di 85 chilometri orari ed era la sorella sfortunata della 600, uscita in commercio appena un paio di anni prima.

Dico così perché la nascita della nostra beniamina fu in effetti abbastanza criticata, dato che molti la vedevano solo come un’inutile concorrente dell’auto già presente sul mercato: insomma, coloro che assistettero dell’evento avrebbero preferito puntare tutto sulla 600 anziché spostare l’attenzione su un nuovo prototipo.

In ogni caso, la 500 c’era e occorreva valorizzarla, per quanto possibile: il punto di forza della nuova creazione era senza dubbio la sua capacità di funzionare consumando molto meno rispetto alla sorella maggiore, qualità particolarmente benvista in quel periodo, dopo l’aumento del prezzo della benzina dovuto alla crisi di Suez… Ecco perché la Fiat 500 venne messa in vendita a un prezzo inferiore rispetto alla 600.

Nonostante ciò, l’ultimogenita di Valletta non ebbe inizialmente molto successo di pubblico, per colpa del motore di modestissima potenza che non soddisfò per nulla i futuri acquirenti: per restituire alla 500 la sua dignità di automobile fu necessario rivedere il prototipo e sfornarne uno più adeguato, il che avvenne prodigiosamente nel giro di soli tre mesi.

Il resto è storia, a volte florida e a volte misera, ma pur sempre la storia di una delle “nostre” macchine.

Modelli migliori

Cerchiamo di penetrare più a fondo in questa storia, allora, e di capire quali sono i modelli di Fiat più memorabili.

Come non citare innanzitutto la personalità tenebrosa e corrucciata di una Coupé? Se le automobili fossero i protagonisti di un romanzo, lei sarebbe quell’outsider dal carattere scontroso che però in fondo in fondo ha un cuore d’oro e che tutti amano.

Che dire poi della rampante Fiat x1/9, un gioiello riservato a chi ha gusti raffinati e un tantino eccentrici, o semplicemente a chi vuole sentirsi un po’ signore, un po’ dandy e un po’ Bo e Luke di Hazard? Un’auto che resta un sogno, ma uno di quelli a occhi aperti.

Insomma, forse oggi la Fiat per noi è solo una vecchia amica o amante, e ci limitiamo a lanciarle sguardi malinconici sapendo benissimo di aver ormai donato il cuore a un’altra macchina; eppure, lo sapete, il primo amore non si scorda mai.