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Ha debuttato l’anno scorso la Ferrari Portofino. Una supercar con interni e comodità da granturismo. L’ennesimo capolavoro della casa modenese. Questa volta però si supera riuscendo a creare un equilibrio potenza-comfort mai visto prima. Lo stereotipo di auto sportiva uguale ad auto scomoda è stato spazzato via. Basta guardare la Portofino da fuori per accorgersi che qualcosa è cambiato. L’altezza dignitosa da terra, le portiere ampie… tutti dettagli che rimandano a una lussuosa berlina più che ad un animale da pista. Il marchio aveva già tentato l’impresa con la F12 berlinetta. Ma il 4 porte su una Ferrari non aveva convinto tutti i clienti. Scopriamo cosa rende questa Portofino così speciale.
Esterni
Gli esterni sono completamente nuovi e mai utilizzati su una convertibile. Le forme sono allungate sia davanti che dietro mantenendo l’armonia. Ruote, muso e posteriore si allineano in un quadrato immaginario senza spigoli. I gruppi ottici mantengono forme sportive ma non tagliano le linee in modo troppo netto. Semi-nascosti i terminali di scarico nel retro. Il design è ha messo a dura prova il team di ingegneri. Bisognava creare una macchina velocissima con le linee più belle che “utili”.
Aereodinamica
La risposta alla magia fatta in casa Ferrari ha un nome; “Fast-back”. Un sistema che permette di slanciare le forme mantenendo le lunghezze sia dietro che davanti. Il motore è montato anteriormente, aiutando la struttura. Ogni parete e linea della carrozzeria ha una specifica funzione aerodinamica. I passaruota e la calandra frontale sono forati per l’ingresso e l’uscita dell’aria in corsa. Anche il retro, tendente verso l’alto, assume un carattere fondamentale nella galleria del vento.Il tetto rigido si nasconde perfettamente nel retro-vettura in pochi secondi.
Motorizzazioni e prestazioni – Ferrari Portofino
Per analizzare una macchina di questo tipo bisogna parlare di dati oggettivi:
Tipo V8 – 90°
Cilindrata totale 3855 cm3
Potenza massima 441 kW (600 cv) a 7500 giri/min
Coppia massima 760 Nm da 3000 a 5250 giri/min.
Queste le caratteristiche principali del motore. Esclusivamente di produzione Ferrari e sviluppato per trarre tutta la potenza da un 8 cilindri non troppo grande rispetto agli standard delle concorrenti. Tecnicamente un gioiello di ingegneria, riesce anche ad ottimizzare i consumi in relazione al tipo di prestazione. Di motorizzazione c’è solo quella in listino sotto indicata.
Dati dichiarati
Al lancio sono stati dichiarati diversi dati sulle prestazioni del veicolo.
Velocità massima 320 km/h
Accelerazione 0-100 Km/h 3,5 sec
Consumo 10,7 l/100 km
Emissioni 245g CO2/km
La velocità massima è stata più volte superata nei numerosi test svolti dalla stampa e dai collaudatori. L’accelerazione, invece, è un dato consolidato e più volte provato. Considerando la natura “ibrida” di questo veicolo, potrebbe essere la granturismo più veloce di tutti i tempi.
Come si guida?
La risposta a questa domanda si può solo, per ora, immaginare. Le vetture prodotte sono poche e ancora meno destinate a test drive. Bisognerà aspettare un po’ di tempo per avere un modello fra le mani. Possiamo solo immaginare che la qualità di guida Ferrari sia rimasta la stessa o migliorata. Anche grazie all’avvento di nuovi sistemi elettronici mai utilizzati nelle precedenti auto prodotte della casa.
Interni
Super lusso senza compromessi per gli interni. Schermo touch enorme e cockpit da fuoriserie. Le finiture interne sono completamente personalizzabili come i colori. Non si può giudicare solo tramite la foto esposta sotto. Bisognerà vederla dal vivo, nelle sue infinite possibili configurazioni di materiali e cuciture.
Tecnologia
Nelle prime Ferrari non vi era montata neanche la radio (il rombo accompagnava il viaggio). Ora il cliente tipo di supercar ci va al lavoro e in vacanza fuori porta. Il confort di una tecnologia all’avanguardia spezzano il concetto di auto nuda e cruda. Per intenderci un‘Alfa Romeo 4C è una sportiva grezza e pura. La Portofino preferisce sfrecciare in sicurezza, lasciando godere il viaggio anche al passeggero. I posti dietro sono piccoli, ma Ferrari stessa all’annuncio dell’uscita disse che erano solo per brevi spostamenti.
Quale scegliere?
Il confronto non può essere fatto contro se stessa. Una sola motorizzazione e telaio disponibile, a partire da quasi 200.000 euro. Bisognerà scegliere solo se questa è la Ferrari giusta per iniziare la carriera da cliente del cavallino. Forse la meno aggressiva del listino, ma sicuramente, quella che sarà usata più facilmente e spesso.
Conclusione
Le opere d’arte esistono anche su 4 ruote. L’Italia ci regala un’altra dimostrazione di ingegneria fine non solo al movimento. Speriamo di poterne vedere presto in giro molte, da ammirare e per abbellire le strade della città e non solo di Portofino, patria sentimentale.