Ferrari F8 Tributo. Ferrari presenta la sua ultima berlinetta a motore centrale-posteriore, un omaggio al motore 8 cilindri a V che in questo modello raggiunge la cavalleria più alta nella storia del marchio. Non solo potenza ma anche design, questa vettura rappresenta perfettamente la categoria delle Gran Turismo. Sportività con la capacità di fare tanti chilometri senza soffrire in termini di comodità. D’altronde il cavallino è anche un lusso. Andiamo a scoprire insieme questa nuova supersportiva.
Ferrari F8 Tributo design
Gli ingegneri Ferrari sin dalle fasi di progettazione hanno preso come spunto tutti i modelli iconici che hanno montato questo motore. Ferrari F40 e 458 Italia solo per fare due esempi emblematici di auto leggendaria che avevano adottato questo “cuore”. Con queste immagini in mente ci si trova di fronte ad un’auto dalle linee decise ma pulite. Questa pulizia è già evidente nel frontale, dove è stato integrato il sistema S-Duct vero e proprio highlight di questa macchina. Attorno a questo nuovo elemento è stato costruito tutto l’anteriore. Chiaro esempio di questo studio il faro a LED che si sviluppa orizzontalmente. La classica forma a L non è più data dal faro ma dall’altra presa aerodinamica posta sul frontale. Il davanti è completato da due prese aerodinamiche che proseguono fino al dietro della ruota, sul copribrancardo esterno.
La fiancata si presenta molto muscolosa, in particolare a livello dei due parafanghi, quello anteriore e quello posteriore. La vettura sembra costruita attorno alla meccanica senza esercizi di stile. La nuova forma della presa d’aria per l’intercooler evidenza uno dei motivi di stile storici per le vetture a motore V8 centrale-posteriore. Il dietro presenta un alettone integrato nel retrotreno, quattro gruppi ottici tondi, due per lato (richiamo alle prime GTB Rosse) e due scarichi inseriti nel diffusore che ovviamente ha scopi aerodinamici. Il lunotto è in Lexan materiale più leggero rispetto al vetro (8 kg risparmiati) e le feritoie sembrano richiamare la Ferrari F40 (nell’ultima varata da Enzo erano più fitte e numerose).
Interni fin troppo racing
Gli interni sono composti dai sedili a guscio “cockpit”. Tutto l’abitacolo è un tripudio di pelle ed alcantara a testimoniare l’elevata cura costruttiva di Ferrari per le proprie creazioni. Il navigatore con schermo da 7 pollici si sviluppa sino al posto del passeggero e permette di monitorare il navigatore, i settaggi della vettura e le prestazioni in tempo reale. Un optional che vale la pena considerare in quanto regala al passeggero un’esperienza unica. Unica nota negativa il pagamento a parte (3.050€) per l’interfaccia di Apple Car Play, non è previsto Android Auto davvero tanti soldi se si considera che su vetture alla portata di tutti è addirittura di serie.
Scheda Tecnica e prezzo
Il motore è un V8 Biturbo da 721 cv 52 in più rispetto alla precedente 488 GTB che rendono la F8 tributo la Ferrari con il motore V8 più potente di sempre. L’aumento di potenza è stato possibile tramite delle soluzioni provenienti direttamente dalle Ferrari da corsa GT: pistoni in titanio, sensori di velocità di rotazione dei turbocompressori. Gli alberi a gomiti sono stati alleggeriti anch’essi. Solo di motore la Tributo ha perso 18 chili a fronte di 40 complessivi per l’intera vettura. Per soddisfare le normative anti-inquinamento è stato necessario montare due filtri antiparticolato, uno per ogni bancata del V8. Ciò nonostante non si è persa la qualità a livello acustico, anzi il suono risulta più coinvolgente rispetto alla 488 GTB.
Il cambio è un 7 marce a doppia frizione. I dischi sono autoventilanti sia davanti che dietro. Ferrari dichiara una velocità massima di 340 km/h lo 0-100 è coperto in soli 2,9 secondi. Il prezzo da pagare per acquistare l’ultima berlinetta Ferrari è di 234.000€.