Un tributo unico alla cultura e all'eleganza del Medio Oriente attraverso l'automobile
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Quest’anno segna un’importante pietra miliare per Ferrari, poiché si celebrano 30 anni dall’arrivo del marchio nel Medio Oriente. Per commemorare questo evento, la Casa del Cavallino ha presentato sei esemplari unici della Ferrari 296 GTB durante il Gran Premio di Formula 1 di Abu Dhabi. Queste vetture non sono solo automobili, ma veri e propri tributi ai singoli Paesi del Golfo, ognuna con una personalizzazione che riflette la cultura e l’identità nazionale.
Le sei Ferrari 296 GTB sono state curate nei minimi dettagli dal team Special Equipment di Ferrari, che ha lavorato a stretto contatto con i dipartimenti di Personalizzazione e Colour & Trim. Ogni vettura è stata verniciata in colori esclusivi, scelti per rappresentare i vari Paesi del Golfo. Ad esempio, l’esemplare dedicato agli Emirati Arabi Uniti sfoggia un elegante bianco perlato, mentre quello per l’Arabia Saudita è caratterizzato da un verde vibrante.
Il Kuwait è rappresentato da un marrone metallico, il Qatar da un rosso intenso, il Bahrein da un nero metallizzato e l’Oman da un blu profondo.
Un elemento distintivo di queste vetture è l’uso dell’Arabian Golden Sheen, un colore opaco color sabbia che è stato applicato al tetto e ai cerchi in lega. Gli interni, realizzati in Alcantara Sand, presentano il Cavallino ricamato nei poggiatesta, aggiungendo un tocco di eleganza e raffinatezza.
Inoltre, per la prima volta su questo modello, il vano bagagli anteriore è stato rivestito in pelle, un dettaglio che sottolinea l’impegno di Ferrari per la qualità e il lusso.
Durante la presentazione, Giorgio Turri, direttore generale di Ferrari Middle East, ha espresso ottimismo riguardo al futuro del marchio nella regione. Ha dichiarato: “Mentre la Regione continua a crescere e prosperare, vediamo un futuro molto luminoso per Ferrari in Medio Oriente.
Gli attributi del progresso tecnologico, dell’innovazione fantasiosa e della ricerca dell’eccellenza sono comuni al marchio e alle nazioni del Golfo.” Questo commento evidenzia l’importanza strategica del Medio Oriente per Ferrari e il suo impegno a continuare a investire in questa area ricca di opportunità.