I fari dell’auto con il passare degli anni possono ingiallirsi a causa del clima che li colpisce ma anche dei materiali che compongono la campana protettiva, la plastica infatti è un materiale che è sottoposto ad usura. In questo articolo vediamo come ripulirli e portarli allo stato iniziale.
LEGGI ANCHE: Come e quando controllare il liquido antigelo del motore?
Fari auto ingialliti: come ripulirli
I fari dell’auto possono subire modifiche alla plastica che li ricopre in particolare se l’auto ha qualche primavera sulle spalle. Infatti la più comune è l’ingiallimento che è visibile all’esterno e rende antiestetico il look generale del mezzo.
L’ingiallimento dei proiettori può comunque essere risolto utilizzando dei prodotti specifici, realizzati apposta per questo processo. Evitare quindi l’utilizzo del dentifricio e della Coca-Cola, ritenuti perfetti per lo scopo, soprattutto perché a buon mercato.
In realtà se si utilizza un dentifricio contenente micro granuli la situazione già critica peggiora. I prodotti specifici sono composti da polimeri che rimuovono le tracce d’ossidazione.
LEGGI ANCHE: Come risalire al modello dell’auto dalla targa?
Cosa fare per ottenere un ottimo risultato
Per fare un buon lavoro non bastano solo i prodotti ma bisogna anche coprire adeguatamente il contorno dell’area di lavoro per evitare che questi vadano a contaminare altre aree dell’auto.
Infatti se non si fa attenzione può capitare che questi detergenti vadano anche sulla carrozzeria causando gravi danni.
Applicando i prodotti di cui sopra sui fari e lasciandoli agire, meglio se con una levigatrice orbitale, si vedrà che il faro passerà dall’essere vecchio ed usato ad avere una nuova vita.
Il procedimento può essere un po’ lungo per avere il massimo è giusto dedicarci diverse ore così da non doverci tornare successivamente.
Per fortuna è un lavoro che fatto una volta dovrà essere ripetuto a distanza di molti anni perché i fari impiegano del tempo a ingiallirsi, quindi non c’è da preoccuparsi.