La Mercedes la spunta grazie alla strategia, ma la RedBull ora fa paura. Involuzione per la Ferrari
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Lewis Hamilton vince il Gp di Ungheria dopo un duro testa a testa con il poleman Max Verstappen.
Terzo Vettel e quarto Leclerc, ma ad oltre 1 minuto dal vincitore. Oggi le Ferrari non ne avevano proprio sul passo gara, più lente di quasi un secondo al giro rispetto a Mercedes e RedBull. Sfortunato Bottas che finisce nelle retrovie per un contatto con Leclerc.
Tutti i piloti sono partiti bene al via, ma alla staccata di curva 1 Bottas ha avuto un forte bloccaggio che ha consentito ad Hamilton di affiancarlo.
In curva 3 il cinque volte campione del mondo ha completato il sorpasso sul compagno di squadra accompagnandolo all’esterno. Questa mossa ha consentito a Leclerc di sorpassare Bottas nel breve rettilineo tra curva 3 e 4. Probabilmente per un piccolo errore del pilota monegasco però la sua posteriore sinistra è finita contro l’ala di Bottas, danneggiandola. Nessuna conseguenza per il pilota Ferrari. Alla fine del primo giro anche Vettel ha sopravanzato Bottas, in enorme difficoltà a causa dell’ala danneggiata.
Le enormi difficoltà del finlandese lo hanno costretto a fermarsi ai box per cambiare il musetto al quarto giro, portandolo in fondo al gruppo e obbligandolo ad una strategia a due soste. La sua gara è fondamentalmente finita lì. Nel gruppo di testa Hamilton ha continuato a pressare Verstappen restando fisso a due secondi da lui, senza avere mai lo spunto però per passarlo. Per questo motivo in casa Mercedes hanno deciso di provare qualcosa di diverso.
Intorno al 48esimo giro, quando entrambi i due piloti di testa avevano effettuato il pitstop e montato gomme dure, gli ingegneri Mercedes hanno richiamato ai box Hamilton per montare gomme medie. Dopo alcuni giri di perplessità il pilota inglese ha iniziato a guadagnare due secondi al giro su Verstappen, ormai in crisi con le gomme. A cinque giri dalla fine Hamilton ha raggiunto Verstappen, sorpassandolo poi agevolmente in curva 1.
Sul finale Verstappen ha montato gomme soft e ha fatto il giro veloce. Nel finale Vettel ha conquistato il podio superando il suo compagno di squadra, anche lui in crisi con le gomme.
Lewis Hamilton: Gara perfetta del pilota inglese che conquista la vittoria più sudata della stagione. Il tentativo di sorpasso su Verstappen all’esterno in curva 4 poi merita di essere visto e rivisto. Se fosse entrato probabilmente sarebbe stato uno dei sorpassi più belli di sempre.
Pierre Gasly e la Ferrari: Ormai sta diventando imbarazzante. Doppiato dal compagno a venti giri dalla fine. Poco più di un terzo dei punti di Verstappen, un podio in meno rispetto a Kvyat (su Toro Rosso). E pensare che meno di un anno fa faceva dei garoni. Questa pausa estiva gli servirà per provare poi a ripartire da zero già del Belgio. Non avrà ancora molto tempo per svoltare.
Discorso simile per la Rossa, che nonostante abbia fatto progressi (anche importanti) su piste come quella ungherese non hanno proprio passo e velocità. Alla fine la Ferrari ha preso il podio più per demeriti e sfortune altrui che per quanto messo in campo oggi. A Spa, pista favorevole, una vittoria servirebbe come ossigeno.