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Hamilton vince il 1000esimo Gran Premio della serie dominando dalla prima all’ultima curva. Secondo il suo compagno di squadra Valtteri Bottas che completa la terza doppietta Mercedes consecutiva, come non accadeva dal 1992 con la Williams. Solo terzo un Sebastian Vettel che non può definirsi contento dopo aver passato la gara a guardarsi più dietro che davanti. Quarto Verstappen, autore di una gara solida, quinto Leclerc, sacrificato dalla scuderia. In Casa Ferrari ci sarà sicuramente da discutere dopo il GP di Cina.
Sintesi
Al via i piloti delle due scuderie in lotta per il mondiale si sono invertiti le posizioni. Hamilton ha infatti sopravanzato il poleman Bottas e Leclerc ha passato Vettel, ostacolato da Bottas. Fin dai primi giri è apparso evidente che le Mercedes avessero un passo migliore rispetto alle Ferrari e che oggi la vittoria sarebbe stata una lotta tra le Frecce d’Argento. Così è infatti stato, con Hamilton che ha martellato dal primo all’ultimo giro per contenere Bottas. Dietro di loro la Ferrari le ha provate tutte per inserirsi nella lotta, ma la differenza di passo con le Mercedes oggi è apparsa evidente. La Mercedes ha infatti avuto un passo decisamente migliore con le gomme medie (più o meno mezzo secondo al giro) mentre ha avuto un passo equiparabile alla Ferrari con le gomme dure.
La questione Leclerc
Pochi giri prima della sosta Vettel, che era stato sopravanzato in partenza da Leclerc, ha chiesto al box la possibilità di sorpassare il pilota monegasco per provare a prendere Bottas, che in quel momento si trovava a circa 7 secondi. Il box ha accordato chiedendo a Leclerc di cedere la sua posizione in favore di Vettel. Il pilota tedesco non ha però mostrato un passo migliore rispetto a quello del suo compagno. Inoltre il quattro volte campione del mondo ha avuto un trattamento privilegiato dai box, che gli hanno dato la priorità di sosta in difesa del tentativo di undercut di Verstappen. Undercut che è quindi riuscito su Leclerc. Infine il pilota monegasco non è stato certo avvantaggiato dai box in occasione della seconda sosta. Il suo pit-stop è stato infatti rimandato per provare a rallentare Bottas e far avvicinare Vettel, operazione peraltro fallita che non gli ha poi consentito di lottare con Verstappen per il quarto posto. Il Gran Premio della Cina non è stato un buon GP per lui e sicuramente ci sarà da discutere in Casa Ferrari dopo questo.
Il migliore
Alexander Albon: In una Formula 1 a due velocità non si parla quasi mai dei piloti che lottano per le posizioni di metà classifica. Questa volta però la grande prestazione di giornata la fa lui che, partito dai box in ultima posizione, conclude il Gran Premio della Cina a punti in decima posizione. Se lui e Kvyat dovessero continuare così e se Gasly non dovesse trovare prestazione attenzione perché cambi che ad oggi appaiono clamorosi non sarebbero poi così fantascientifici.
Il peggiore
Pierre Gasly: Il pilota francese chiude il GP di Cina sesto con il giro veloce. Eppure la sua prestazione non può considerarsi per nulla soddisfacente. Il suo compagno fa una gara solida, mettendosi davanti ad una delle due Ferrari, lui non ha il passo concludendo il Gran Premio della Cina a trenta secondi dal compagno (50′ al cronometro, ma ha effettuato una sosta a tre giri dalla fine per prendersi il giro veloce). Il tempo per trovare feeling e prestazione non è ancora molto.