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Settimana prossima finirà la pausa estiva e i motori torneranno a rombare sulle Ardenne, sullo storico circuito di Spa. L’inizio della seconda metà della stagione sarà probabilmente il momento più caldo del Mondiale, perché se è vero che la leadership del titolo piloti è saldamente nelle mani del cinque volte iridato Lewis Hamilton, molti interrogativi troveranno risposte sulle prestigiose curve del circuito belga.
Il circuito
Il circuito di Spa-Francorchamps è il tracciato più lungo del Mondiale, con oltre sette chilometri di pista. Si tratta di un circuito molto veloce che alterna lunghi rettilinei a curve velocissime. Fondamentale avere quindi un buon motore ed un’aerodinamica efficiente. Il corto rettilineo del traguardo porta subito a curva 1, La Source, una curva a gomito da affrontare a bassa velocità. Segue un breve rettilineo che porta a quelle che probabilmente sono le due curve più famose al mondo, Eau Rouge e Radillon, un sinistra-destra-sinistra in salita da affrontare con il gas completamente spalancato. Usciti da curva 5 ci si ritrova sul rettilineo del Kemmel, un rettilineo in salita che funge da zona DRS. Molto probabili sorpassi alla staccata in ingresso a Les Combes, una veloce chicane in fondo al Kemmel. Superata la chicane si va in discesa verso Bruxelles, un curvone stretto a U da affrontare a 120 chilometri orari circa. All’uscita di Bruxelles si entrerà quindi nella parte più tecnica del circuito, caratterizzata da curve molto veloci in rapida successione che porteranno le vetture fino al curvilineo del Blanchimont. Anche in questo caso sono molto probabili sorpassi alla staccata in ingresso al Bus Stop, la chicane finale del circuito.
Le incognite del GP
Il Gp del Belgio arriva nel momento più delicato della stagione. La prima metà della stagione ha mostrato una Ferrari in crisi di risultati, incapace non solo di lottare con le Mercedes, ma di capitalizzare le occasioni avute. Sebbene questa vettura sia ben lontana dalla contendente al titolo immaginata in inverno non si tratta di un mezzo assolutamente da buttare via. La Ferrari ha infatti mostrato di avere una certa velocità su determinate piste e di soffrirne altre, questa dovrebbe essere (almeno sulla carta) una di quelle piste in cui la Ferrari può andare forte. Insieme a Monza Spa è la pista in cui la Ferrari ha le sue migliori possibilità di vittoria da qui alla fine del Mondiale. Questa volta l’occasione va a tutti i costi capitalizzata. Chi invece sta stupendo tutti è la Red Bull, che in Max Verstappen ha trovato un condottiero capace di condurla fino alle posizioni di vertice. Questo GP del Belgio sarà però una prova del nove per il motore Honda, che dovrà confermare i passi in avanti mostrati negli ultimi dodici mesi su una pista che esalta le prestazioni motoristiche. Inoltre bisognerà capire se Albon riuscirà da subito ad essere competitivo o se la Red Bull non potrà contare fin da subito di un buon secondo pilota per il Campionato Costruttori. Infine sarà molto rilevante la prestazione di Bottas, il finnico è calato drammaticamente nelle ultime gare e sembra essere fuori dalla lotta per il Mondiale. Per lui questa gara sarà importante, non tanto per la lotta al titolo, ma per guadagnarsi la conferma del sedile nel 2020 che i rumors danno per già assegnato ad Ocon. In Formula 1 le cose cambiano davvero in fretta e probabilmente la Mercedes non ha ancora preso una decisione definitiva, molto è ancora nelle sue mani.
Pronostico
Nonostante questo circuito appaia gradito alla SF-90 non possiamo non indicare la Mercedes come favorita per la vittoria. Le Frecce d’Argento hanno dimostrato di andare forte sempre e comunque indipendentemente dal circuito e dalle condizioni, non possono non essere le naturali favorite. La Ferrari non sarà sicuramente molto distante da loro e probabilmente potranno avere qualche chance di vittoria in gara, magari sfruttando qualche contrattempo degli avversari o diversificando le strategie. Sulla carta un pelo più distanti le due Red Bull, che però in caso di pioggia diventerebbero favorite. A centro gruppo favorite le due Mclaren ma attenzione ad un possibile exploit di Kimi Raikkonen, vero maestro di questa pista.