Cambiano le regole per l'esonero bollo auto. Come funziona e chi può richiedere di evitare questo pagamento per l'auto dimostrando i requisiti.
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L’esonero bollo auto è possibile? Il costo del bollo auto è aumentato nel 2021 e anche quello per le moto non scherza.
Quali sono le modalità per ottenere l’esonero e quali sono i requisiti richiesti?
Per l’esonero, la situazione viene gestita Regione per Regione. Anche se questo complica un po’ le cose, ci sono dei punti fermi. Se l’auto è immatricolata da 30 anni, l’automobilista non deve pagare il bollo auto. Se sono passati dai 21 ai 29 anni dall’immatricolazione, allora si può chiedere lo “sconto” del bollo auto del 50%.
Per poter ottenere questo esonero, serve esibire un certificato di rilevanza storica emesso dal registro italiano Fiat o dal registro italiano Alfa Romeo. Chi ha un’auto ibrida, GPL ed elettrica può chiedere l’esonero parziale o totale entro 5 anni dall’immatricolazione. La modalità dell’esenzione dipende dalla Regione di appartenenza.
Possono richiedere l’esenzione totale i disabili o i loro famigliari accompagnatori per i mezzi che servono per il trasporto e le associazioni di volontariato che hanno mezzi propri (intestati all’associazione).
Le persone che usufruiscono della legge 104/92 possono fare domanda di esonero direttamente agli sportelli regionali per i tributi. Nella domanda deve risultare che:
I documenti necessari sono:
La stessa procedura è valida per le associazioni. In questo caso, però, serviranno i documenti relativi alla costituzione dell’associazione e dell’intestazione dell’auto. Per le auto storiche o datate, si devono portare i documenti all’ACI.
In questo caso, in alternativa al bollo può essere chiesto di pagare un forfettario, dipendente da Regione a Regione, ma inferiore ai 30 euro.
La scadenza per fare le domande è entro 90 giorni lavorativi dalla scadenza del bollo.