Esg+H: un nuovo paradigma per la sostenibilità aziendale

Scopri come il nuovo approccio Esg+H può trasformare le imprese e la società.

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Introduzione al concetto di Esg+H

Negli ultimi anni, il concetto di sostenibilità aziendale ha assunto un’importanza crescente, con l’acronimo Esg (Environmental, Social, Governance) che rappresenta i tre pilastri fondamentali per valutare le performance delle imprese. Tuttavia, recenti studi e pubblicazioni suggeriscono che questo approccio potrebbe non essere sufficiente. È qui che entra in gioco il nuovo paradigma Esg+H, che integra la salute e la felicità come elementi essenziali per un futuro sostenibile.

Il contesto attuale e la necessità di un cambiamento

Con oltre trenta trilioni di dollari investiti in fondi che valutano le performance Esg, è evidente che le aziende sono sotto pressione per dimostrare il loro impegno verso pratiche sostenibili. Tuttavia, molti di questi principi sono stati talvolta ridotti a mere formalità burocratiche. Secondo Massimo Lapucci e Stefano Lucchini, autori del libro “Ritrovare l’umano”, è necessario un cambio di paradigma che vada oltre l’aderenza superficiale ai criteri Esg. L’integrazione della salute e della felicità nel modello aziendale rappresenta un passo cruciale per garantire un vero progresso sociale e ambientale.

Il fattore H: salute e felicità come priorità

Il fattore H, che sta per “salute” e “felicità”, è al centro del nuovo approccio Esg+H. Questo concetto implica che le aziende non debbano solo preoccuparsi dell’impatto ambientale e sociale, ma anche del benessere dei propri dipendenti e della comunità. Un ambiente di lavoro sano e una cultura aziendale che promuove la felicità possono portare a una maggiore produttività e a un miglioramento delle relazioni interpersonali.

Lapucci e Lucchini sostengono che, partendo dalla persona e in armonia con il pianeta, si possano ottenere risultati tangibili per l’economia e la società nel suo complesso.

Le sfide dell’intelligenza artificiale e la sostenibilità

Un altro tema cruciale affrontato dagli autori è l’impatto dell’intelligenza artificiale (AI) sulla sostenibilità. Sebbene l’AI possa offrire vantaggi significativi, come l’efficienza operativa, richiede anche un consumo energetico elevato. Ad esempio, il solo allenamento di modelli come ChatGPT ha comportato l’emissione di milioni di tonnellate di CO2.

Per evitare di scontrarsi con i limiti della sostenibilità, è fondamentale che l’AI adotti i principi dell’Esg+H, promuovendo un modello di leadership che valorizzi l’empatia e la consapevolezza dei propri limiti.

Un nuovo modello di leadership per il futuro

Il modello di leadership proposto nell’ambito dell’Esg+H si distacca dalle tradizionali gerarchie aziendali. Un leader efficace deve essere in grado di “guidare dal centro”, rimuovendo ostacoli e facilitando il lavoro degli altri.

Questo approccio promuove la flessibilità, l’apertura alle idee altrui e la comprensione reciproca. Come affermato da Donato Tramuto, esperto dirigente sanitario, un leader empatico è essenziale per creare un ambiente di lavoro positivo e produttivo.

Conclusione: verso un futuro sostenibile e felice

In sintesi, l’approccio Esg+H rappresenta una visione innovativa per le aziende che desiderano contribuire a un futuro sostenibile. La felicità, intesa come armonia tra il soddisfacimento dei propri bisogni e il rispetto del pianeta, deve diventare un obiettivo primario.

Solo così le imprese potranno realmente prosperare, creando un impatto positivo sulla società e sull’ambiente.