Esame pratico per la patente: modalità di svolgimento della prova

La patente si ottiene attraverso il superamento di un esame, suddiviso in una parte teorica e una pratica. Scopriamo come si svolge l'esame pratico

Condividi

L’esame pratico per il conseguimento della patente di guida si configura come il secondo e ultimo step prima dell’ottenimento del tanto desiderato documento.

Nello specifico quest’esame si effettua dopo il superamento di alcuni step che lo precedono.

In quest’articolo ci occuperemo di capire come si svolge un esame pratico per il conseguimento della patente e cosa occorre fare per arrivare preparati.

Esame pratico per la patente

L’esame pratico per la patente si può effettuare soltanto dopo il superamento dell’esame teorico, che comporta il rilascio del cosiddetto foglio rosa, il quale autorizza le esercitazioni alla guida.

Dopo aver compiuto tutte le esercitazioni alla guida obbligatorie per legge ed eventualmente quelle supplementari necessarie a consolidare le competenze del conducente, si può richiedere di effettuare la prova d’esame pratico. Scopriamo nello specifico in che cosa consiste e come si svolge l’esame pratico.

Esame pratico per la patente: in cosa consiste?

Il superamento dell’esame di carattere pratico è ritenuto fondamentale per conseguire la patente di guida, consiste in una sorta di “giro” in auto durante il quale un esaminatore chiede all’esaminando di compiere determinate manovre e azioni con il mezzo, al fine di stabilire se l’esaminando ha correttamente acquisito le competenze necessarie per guidare in sicurezza.

Esame pratico per la patente: come si svolge?

Durante l’esame pratico per il conseguimento della patente di guida, all’esaminando viene richiesto di compiere alcune azioni specifiche, come ad esempio manovre, svolte oppure azioni che caratterizzano la normale routine di guida. Durante lo svolgimento della prova l’esaminatore valuta le competenze acquisite dall’esaminando e il suo comportamento alla guida, in questo modo riesce a stabilire se la persona in questione è idonea o meno a conseguire la patente.

È importante sapere che l’esame pratico per la patente, al contrario di quello teorico, non prevede un numero massimo di errori che è possibile compiere, infatti in questo caso, generalmente parlando, è piuttosto la gravità degli errori commessi a determinare l’esito dell’esame, rispetto al numero di errori che si commettono.

Per superare brillantemente un esame pratico per il conseguimento della patente è necessario che l’esaminando sia molto concentrato e che rispetti tutte o più o meno tutte le norme stabilite dal Codice della Strada, evitando di compiere infrazioni o errori.

In generale comunque gli esaminatori sanno bene che il grado di emotività degli esaminandi può fortemente gravare sull’andamento dell’esame, per questo vi è comunque sempre un certo grado di tolleranza.

Esame pratico per la patente: consigli per l’esaminando

Prima di cominciare l’esame pratico e occupare la posizione del conducente, l’esaminando dovrà regolare la posizione del proprio sedile e dello specchietto retrovisore in base alle proprie specifiche esigenze e in modo da avere una visuale ottimale.

L’esaminando dovrà poi, prima di accendere il mezzo, allacciare la cintura di sicurezza, solo dopo aver compiuto quest’azione potrà mettere in moto il mezzo, togliendo il freno a mano.

Aspetti importantissimi da non dimenticare mai durante lo svolgimento di un esame pratico per il conseguimento della patente, ma più in generale alla guida sempre, sono questi:

  • Non dimenticare mai di guardare gli specchietti
  • Non superare mai i limiti di velocità
  • Azionare sempre gli indicatori di direzione (frecce) per compiere le manovre
  • Rallentare sempre in corrispondenza degli attraversamenti pedonali e rispettare gli utenti deboli della strada (pedoni, ciclisti, anziani, bambini, disabili)
  • Rispettare la segnaletica stradale
  • Tenere sempre entrambe le mani sul volante

Leggi anche: