ECOTASSA
Alla fine purtroppo è arrivata: vediamo i veicoli coinvolti (foto di Alfa Romeo)
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Negli ultimi tempi si è parlato veramente tanto della molto discussa ecotassa sui veicoli.
Purtroppo alla fine è stata inserita nella manovra economica del Governo che è stata approvata alle tre del mattino in Senato attraverso un voto di fiducia. Ora il testo passerà alla Camera dei Deputati ma non c’è tempo per modificare il testo della manovra. L’ecotassa quindi ci sarà, vediamo come.
La nuova tassa anti-inquinamento entrerà in vigore dal primo marzo 2019 e toccherà tutti i veicoli che rilasciano più di 160 g di anidride carbonica per ogni chilometro nel ciclo NEDC.
Partirà da 1.100 euro fino ad un massimo di 2.500 euro. La tassa verrà pagata solo una volta, quando si immatricola il veicolo. La tassa si divide in quattro scaglioni:
I veicoli coinvolti dalla nuova ecotassa sono tantissimi. Qui dentro inseriremo sono i veicoli più comuni sul mercato. Per quanto riguarda il primo scaglione:
Per quanto riguarda il secondo scaglione (1.600 euro in più):
Per quanto riguarda il terzo scaglione (2.000 euro in più):
Infine per il quarto scaglione (2.500 euro in più):
Il mercato delle auto è in un periodo di leggera ripresa, aggiungerci una tassa sopra (considerando che le auto sono già molto tassate) ci sembra un modo miope per provare a fare cassa. Sicuramente queste ecotassa non aiuta gli investimenti e non invoglia all’acquisto di automobili nuove. Considerando il calo delle vendite nel 2018 forse questa tassa poteva essere perlomeno rimandata nel 2020. Però il Governo ha deciso così e non resta altro da fare se non rassegnarsi ed adeguarsi.
Forse un giorno ci si renderà conto degli errori commessi.
(Foto di Alfa Romeo)