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Le Ducati Scrambler sono una famiglia di motociclette dal design retrò che riescono a coniugare prestazioni ad una guida comoda. Tra tutte le moto recensite fino ad ora le Scrambler sono le più “allegre”, sia per le perfomance sia per lo stile di guida. Si adattano ad ogni esigenza e portafoglio, riuscendo a coniugare perfettamente uno stile anni settanta alla tecnologia più avanzata. Tre le motorizzazioni disponibili ed oltre una dozzina le configurazioni possibili rendono questa moto una delle più personalizzabili sul mercato.
Esterni
Da un punto di vista estetico il richiamo ai gloriosi anni passati è piuttosto evidente. Riesce infatti a cogliere il meglio del design caratteristico delle motociclette anni settanta, quelle che andavano ancora col carburatore, che si avviavano a pedivella e che l’ABS non sapevano manco cosa fosse. Nonostante ciò la presenza della tecnologia a bordo è presente in maniera massiccia (ed è comunque molto gradita), ma non disturba le linee che rimangono morbide fluide. Il grande fare anteriore è la sintesi perfetta del discorso: mantenendo uno stile passato utilizza tecnologia del presente, integrando i due aspetti in una sintesi che lo rende perfetto. La presenza di strumentazione LCD e gruppo ottico LED riesce a dare infatti un tocco in più ad una moto che non è la semplice ricostruzione/rivisitazione di un modello passato, ma è un progetto nuove che vuole ricordare le sue origini (e che origini). Un po’ come un figlio che dopo essersi costruito un’identità tutta propria ed essersi autorealizzato porta comunque con orgoglio il cognome dei genitori.
Motorizzazioni e prestazioni
Le motorizzazioni disponibili sono 3: da 400cc, da 800cc e da 1100cc. Nonostante le cilindrate disponibili siano tre, le potenze disponibili sono molte di più. Partendo dalla 400cc di cilindrata essa eroga 41 cavalli. Esistono poi nella cilindrata da 800cc motori che erogano 48 cavalli (quindi utilizzabili con la patente A2) e motori che arrivano ad erogare fino a 73 cavalli con la versione “Full Throttle”. Per quanto riguarda la cilindrata da 1100cc la potenza disponibile è una ed è di 86 cavalli. Con tutte le cilindrate e le potenze il divertimento è comunque assicurato alla guida di una Scrambler. Con la versione Urban Enduro si possono inoltre affrontare strade sterrate. La moto è infatti provvista di parafango, manubrio rialzato e protezione sulla coppa dell’olio.
Costi
Essendo moto molto diverse anche i costi sono molto elastici. Si passa infatti da prezzi più abbordabili (soprattutto per i giovani) a versioni che richiede un portafoglio più gonfio e ricco. La Sixty2 da 400cc parte da un prezzo base di 7790 euro, la versione Icon da 48 cavalli da 800cc di cilindrata ha invece un prezzo base leggermente più alto di 8990 euro. Se si passa alle versioni da 800cc e 76 cavalli i prezzi arrivano a 11500 con la “Cafè Racer”. Infine per quanto concerne le versioni da 1100cc di cilindrata il prezzo parte da 13000 euro e arriva ai 15000.
Conclusione
Le Ducati Scrambler sono moto molto belle con un gran potenziale performativo. Essendo moto piuttosto diverse tra loro ogni cilindrata avrà una recensione dedicata che vada oltre i concetti generali esplorati in questo articolo. Molto interessante l’elasticità garantita dalla Casa di Borgo Panigale in merito ai costi e alle cilindrate ed estremamente interessante la duttilità di un mezzo che a seconda dell’esigenza del cliente si trasforma per lui. Insieme alla BMW G310 GS, alla Honda CB500X e alla Benelli TRK502, la Ducati Scrambler si inserisce tra le moto migliori guidabili con la patente A2. In ogni caso un concetto è molto semplice: qualnque sia la cilindrata la del mezzo, con una Ducati Scrambler il divertimento è assicurato!.