DS9 l'ammiraglia della casa francese mostra rispetto verso l'ambiente nella sua versione ibrida.
La casa automobilistica francese DS dopo essersi divisa da Citroen ed essere diventata indipendente ha puntato su un numero basso di vetture prodotte in serie ma tutte realizzate con la massima cura qualitativa.
In questo articolo vediamo la DS9 ovvero la berlina di punta di questo marchio.
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A livello di autonomia la versione dotata di due motori elettrici in abbinamento al motore termico a quattro cilindri da 200 cavalli offrono un’autonomia di 65 km nel ciclo WLTP in ambito urbano che diventano 62 nel combinato.
Dati legati all’uso dei motori elettrici piuttosto bassi ma è una scelta pienamente comprensibile dato che gran parte del lavoro viene svolto dal motore endotermico e i due elettrici fungono da accompagnamento.
A livello di scheda tecnica la E-Tense è disponibile anche con l’ibrido che raggiunge la potenza di 360 cavalli. La velocità massima in questo caso è limitata elettronicamente a 250 km/h e con una velocità massima di 140 km/h nella sola modalità elettrica.
Lo scatto da 0 a 100 avviene in 5,6 secondi.
Il cambio è un’automatico a 9 rapporti che permette all’auto di veleggiare se impiegata nelle lunghe distanze e di usare rapporti lunghi se la si sta utilizzando su un percorso cittadino, garantendo un notevole risparmio di carburante.
Non a caso l’anima di vettura turistica prevale sulla sportività anche se si può contare sulle prestazioni offerte dall’endotermico in caso di necessità.
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Il prezzo di partenza della DS9 è di 64.000 euro una cifra importante per un’auto che è il massimo che ci si può aspettare da DS. La versione dotata del motore elettrico e della trazione integrale ha un prezzo di 90.000 euro.
Un dato giustificato dato che va a scontrarsi con Audi A8, Peugeot 508, Mercedes Classe E e BMW Serie 7.