Il Gp del Bahrain, partito alla grande, si trasforma in un clamoroso incubo per le Rosse
Disastro Ferrari nel GP del Bahrain che getta alle ortiche una facile doppietta a causa di un clamoroso errore di Vettel e per un problema al motore di Leclerc.
Le Rosse hanno infatti dominato tutta la prima metà di gara, però, poco dopo il secondo pit-stop è andato tutto storto. Doppietta Mercedes quindi, anche se completamente immeritata.
Pronti via ed è subito battaglia tra le due Ferrari, con Leclerc che riesce a spuntarla su Vettel che lo aveva superato in partenza. Da lì in poi le due Ferrari volano e riescono ad aprire un gap con le Mercedes. Impressionante il passo di Leclerc che alla secondo pit stop è riuscito ad aprire un gap di circa 9 secondi con il compagno di squadra.
Bravissimo Hamilton che nonostante una Mercedes poco competitiva è riuscito a mantenersi a ridosso di Vettel, riuscendo a superarlo dopo la seconda sosta. Ed è proprio durante quel sorpasso che la gara cambia colore. Vettel, tentando di tenere Hamilton, è andato troppo presto sul gas finendo per girarsi. Il flat spot prima e l’esplosione dell’ala anteriore poi lo hanno costretto a fermarsi perdendo il treno per il podio. Pochi giri più tardi è andata k.o.
la MGU-H di Leclerc, che conduceva tranquillamente la gara con 10 secondi su Hamilton. Da lì è iniziata una lunga agonia per il pilota monegasco che si è conclusa quando a 3 giri dalla fine la Safety Car uscita per il doppio ritiro delle Renault gli ha salvato il terzo gradino del podio.
-1 Hamilton- Mercedes
-2 Bottas- Mercedes
-3 Leclerc- Ferrari
-4 Verstappen- Red Bull
-5 Vettel- Ferrari
-6 Norris- Mclaren
-7 Raikkonen- Alfa Romeo Racing
-8 Gasly- Red Bull
-9 Albon- Toro Rosso
-10 Perez- Racing Point
Charles Leclerc: Nonostante tutto il premio MVP di giornata secondo noi lo merita lui. Ha gestito la corsa in modo impeccabile, completando un sorpasso molto deciso, ma non pericoloso, sul compagno di squadra. Ha fatto tutto perfettamente e avrebbe ampiamente meritato la vittoria.
Sebastian Vettel: Dopo la prima curva aveva la gara in mano. Non ha corso male, certo non ha corso in maniera brillante come il suo compagno, ma la seconda piazza era molto facile da portare a casa.
Subisce il sorpasso da Hamilton e non ci vede più finendo in testacoda. Evidentemente deve lavorare ancora molto in termini di freddezza nel corpo a corpo. Non va bene per un quattro volte campione del mondo che vuole essere la prima guida Ferrari.
Se questi sono i presupposti la Ferrari farebbe bene a lavorare già in ottica 2020. Se facili doppiette devono diventare disastri a causa di un Vettel non all’altezza del suo ruolo e un’affidabilità che è l’ombra di quella degli scorsi anni, allora per la lotta mondiale le speranze sono davvero poche.
Anche la Mercedes lo scorso anno ha avuto qualche gara di sbandamento (vedi GP Austria 2018), ma il team inglese si riprese e tornò più forte di prima. Questo ora deve fare la Ferrari per alimentare le speranze mondiale.