Per far andare meglio un’automobile rispetto alle condizioni con cui è uscita dalla fabbrica esistono diversi modi, intervenendo tecnicamente uno degli elementi di maggior rilievo è il differenziale autobloccante. In questo articolo vediamo cos’è e come funziona, nonché il suo costo d’acquisto.
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Differenziale autobloccante: cos’è, come funziona
Il differenziale autobloccante è una componente della trasmissione che distribuisce la coppia alle ruote motrici. Può essere posizionato in mezzo ai due assi, quello anteriore e quello posteriore sulle auto a trazione integrale o al centro degli assi che danno la motrice in quelle a trazione anteriore o posteriore.
Il suo funzionamento è garantito tramite le componenti che sono presenti al suo interno e la sua presenza su un’auto permette alle ruote di girare a velocità diversa, evitando così la perdita di aderenza data dalla ricerca di equiparazione tra le due ruote, quella interna e quella esterna.
Si tratta di un elemento che sui fuoristrada permette al veicolo di non restare impantanato se si affrontano terreni fangosi dato che la ruota esterna non girerà a vuoto, fornendo il grip necessario per avanzare.
Sulle auto sportive invece, il differenziale autobloccante offre più spunto e migliora la trazione dell’auto in uscita di curva garantendo anche più accelerazione. Per questo motivo è una modifica che è necessaria se si vuole utilizzare l’auto in pista.
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Il suo costo
Il costo di un differenziale autobloccante di ottima qualità per uso sportivo è elevato. Prodotti di alto livello possono costare anche oltre 1.000 euro.
Esistono diversi produttori, sia in Italia che nel resto del mondo che si occupano di produrre questa componente, su internet si trovano per ogni auto e quindi è bene fare tutte le ricerche del caso prima di acquistarlo.
I soldi spesi sono si notevoli ma il vantaggio di cui si beneficia li vale davvero tutti.