Esistono differenze tra le operazioni di leasing e noleggio a lungo termine, che talvolta tendono a confondersi.
Vediamo cosa dice la legge.
La linea sottile che divide le due operazioni apparentemente simili esiste, ma procediamo con calma.
Si tratta in entrambi i casi di un utilizzo temporaneo di un veicolo a fronte del pagamento di un canone, utilizzo temporaneo peraltro in entrambi i casi stabilito preventivamente per contratto. Quindi in linea generale sembrerebbe si parli della stessa cosa.
In entrambi i casi si parla di canone ‘tutto compreso’, un rateo mensile che comprende costi generali di assicurazione, bollo e manutenzione, in svariati casi anche più che ordinaria.
Quindi diversi sono i fattori che accomunano le due operazioni e si potrebbe continuare su questa linea e su questo elenco, ma lo scopo di questa guida è capire quali sono le differenze.
Il punto focale della differenza tra leasing e noleggio a lungo termine, per la legge sta nel bene in senso stretto e nel suo concetto di proprietà. Vediamo nello specifico.
Nel caso del leasing una società acquista un’auto che concede, per un periodo di tempo stabilito e dietro firma di un contratto, in utilizzo ad un altro soggetto; scaduto il termine oggetto del contratto il locatario può decidere se restituire il bene oppure procedere ad un saldo di riscatto per poterne diventare proprietario.
Nel caso del noleggio a lungo termine non esiste opzione finale di riscatto, si tratta di noleggio puro e semplice; alla scadenza il bene tornerà in possesso del proprietario che potrà stabilirne l’utilizzo che preferisce.
Ecco la sottile linea che stabilisce il confine tra le due operazioni, apparentemente simili in tantissime caratteristiche ma diverse sotto questo punto di vista. Il mercato attuale è abbastanza diviso tra questi due punti di vista; le case automobilistiche propongono sempre più soluzioni simili al leasing anche per quanto riguarda il nuovo.