AdBlue: una soluzione geniale di cui gli utenti sanno poco, facciamo chiarezza.
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Da sempre si cerca di progettare motori a gasolio più puliti e meno inquinanti.
Infatti da sempre il Diesel è considerato più inquinante e sporco del motore a benzina. Questo perchè i motori Diesel rilasciano degli ossidi particolarmente nocivi per la salute e per l’ambiente che i motori a benzina invece non rilasciano. Per evitare lo stop totale dei motori diesel le case stanno quindi cercando di abbattere le emissioni. Per farlo molte case hanno adottato la soluzione offerta da AdBlue, un liquido composto dal 68% da acqua demineralizzata e dal 32% da urea prodotta dalla VDA (Verband Der Automobilindunstrie).
AdBlue riesce quindi a ridurre le emissioni e a far rientrare i veicoli diesel nella classificazione Euro 6.
Le auto diesel che sono dotate del sistema SCR utilizzano AdBlue. Il funzionamento di questa sistema si basa sulla riduzione selettiva catalitica che è un processo chimico per la riduzione degli ossidi di azoto nei gas di scarico. Infatti la soluzione di acqua ed urea viene aggiunta nel catalizzatore ed ha il compito di ridurre la presenza di ossigeno nel gas, per prevenire la formazione di ossidi.
AdBlue nelle auto viene inserita in un serbatoio apposito che generalmente contiene una decina di litri. Questo serbatoio di solito si trova nel vano posteriore ed è visibile dal classico tappo blu.
Generalmente un motore Diesel consuma circa 1,5 litri di AdBlue ogni 1.000 chilometri, e la sua autonomia si attesta sui 10.000 chilometri circa. Ovviamente i consumi possono variare dallo stile e dalle condizioni di utilizzo.
Se si gira in città durerà infatti notevolmente meno, mentre in autostrada potrebbe durare sensibilmente di più. Quando il liquido si esaurisce la maggior parte delle auto ha un blocco all’avviamento. Quindi è consigliato accertarsi che non manchi mai, anche se praticamente tutte le auto che utilizzano questo sistema hanno una spia analoga a quella della benzina che ci informerà sui livelli del liquido.
Il costo di un rifornimento di AdBlue è veramente basso.
Una tanica da 10 litri costa più o meno 15 euro. Quasi tutte le stazioni di rifornimento inoltre vendono il prodotto, è quindi possibile effettuare un pieno senza dover comprare la tanica intera. Da sottolineare il fatto che la sostanza non è classificata pericolosa per gli esseri umani ed è quindi possibile tenerla in casa, a patto che non sia direttamente esposta alla luce solare.
Ad oggi le case che utilizzano il prodotto sulle loro vetture sono:
-Audi
-BMW
-Chevrolet
-Citroen
-Hyundai
-Jaguar
-Land Rover
-Maserati
-Mazda
-Mercedes
-Opel
-Peugeot
-Porsche
-Renault
-Skoda
-Seat
-Toyota
-Volkswagen
Sono sempre di più le case che stanno adottando questa soluzione, pertanto qualche casa potrebbe mancare.
AdBlue è da considerarsi come una soluzione temporanea, una pezza che le case stanno mettendo per poter ottenere l’omologazione Euro 6. Nonostante ciò il risultato ottenuto è di alto livello e contribuisce realmente all’abbattimento degli ossidi inquinanti a costi accessibili per l’utente finale.