Dazi USA e il futuro dell’industria automotive italiana

Analisi delle ripercussioni dei dazi USA sull'industria automotive italiana e le sue sfide attuali.

Introduzione ai dazi USA e all’industria automotive

Negli ultimi giorni, il tema dei dazi USA ha dominato il dibattito economico, suscitando preoccupazioni per le potenziali ripercussioni sull’export dei Paesi coinvolti, in particolare la Cina. Recentemente, l’ex presidente Donald Trump ha annunciato un congelamento dei dazi per 90 giorni su tutti i prodotti, ad eccezione delle auto e dei loro accessori. Questa decisione arriva in un momento critico per l’industria automotive, già segnata da un calo tendenziale della produzione.

La situazione attuale dell’industria automotive italiana

Secondo i dati forniti dall’Associazione Nazionale Filiera Industria Automobilistica (ANFIA), l’industria automotive italiana ha registrato un significativo calo della produzione. Nel febbraio 2025, la produzione complessiva è diminuita del 31,3% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente, con una contrazione del 49,7% nella produzione di autovetture. Questo scenario è aggravato da un calo del 25,6% nella produzione di parti e accessori per autoveicoli, evidenziando le difficoltà del mercato e le incertezze che gravano sull’intero settore.

Le esportazioni e le sfide del mercato

Nonostante le difficoltà produttive, l’export del settore automotive continua a rappresentare una voce rilevante per l’economia italiana. Nel 2024, le esportazioni di autoveicoli hanno raggiunto un valore di 17,6 miliardi di euro, con gli Stati Uniti come principale mercato di destinazione. Tuttavia, il fatturato della produzione automotive ha subito una flessione del 23,2% a gennaio 2025, con un calo più marcato sul mercato interno. Questo scenario preoccupante richiede interventi mirati per garantire la competitività dell’industria.

Prospettive future e necessità di intervento

Gianmarco Giorda, Direttore Generale di ANFIA, ha sottolineato l’importanza di rivedere il ‘Piano d’azione per l’Automotive’ proposto dalla Commissione Europea. È fondamentale orientare il piano verso la neutralità tecnologica, la salvaguardia della competitività industriale e la mitigazione dei costi energetici. Solo attraverso un approccio strategico e mirato sarà possibile affrontare le sfide attuali e garantire un futuro sostenibile per l’industria automotive italiana.

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