Andare in moto è una delle esperienze più belle che si possono mai provare perché la sensazione di libertà che regala la moto non è provabile con altri mezzi a motore, il corpo è più esposto rispetto ad esempio alla guida in auto, questa sua maggior esposizione però può essere pericolosa in caso di incidente. Vediamo quindi dove questi episodi si verificano maggiormente nel nostro paese.
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Incidenti in moto, per l’Istat al nord si rischia di più
L’Istituto Nazionale di Statistica ha diramato i numeri che si riferiscono agli incidenti stradali che hanno coinvolto almeno una moto in questo 2024. Il dato medio è di 61,9 incidenti ogni 10 mila motoveicoli coinvolti.
Un numero che già dà l’idea del pericolo a cui è sottoposto chi viaggia a bordo di una motocicletta nel nostro paese. Al primo posto vi è la velocità come principale causa ma subito dopo c’è la mancanza di considerazione per questa categoria da parte degli altri utenti della strada.
Entrando nel vivo della classifica in prima posizione troviamo la provincia di Genova con 123 moto ogni 10.000 motoveicoli. Seconda posizione per Firenze 122 e terzo posto per Roma con 114. Milano è vicina con 107.
Dati che fanno riferimento a regioni dal grande bacino di moto e che quindi registrano più sinistri a seguito anche dell’elevato traffico.
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Province del sud le più virtuose
Il sud in questa classifica esce vincitore, infatti in questa zona d’Italia le moto sono meno coinvolte in scontri importanti.
In particolare le due provincie dal tasso d’incidentalità più basso sono Isernia con 19 moto ogni 10.000 veicoli e Enna in Sicilia dove si scende a 16 moto.
Questi numeri vanno anche contestualizzati, qui vi sono anche meno moto rispetto al nord ma oltre a questo vi è una maggior comprensione del ruolo del motociclista sulla strada, caratteristica che bisognerebbe avere innata ma che purtroppo manca.