La grandine è sicuramente uno degli eventi atmosferici più temuti dagli automobilisti perché – quando si presenta con una forte intensità e la durata della precipitazione è rilevante – questo tipo di precipitazione può causare danni ai veicoli in sosta o in movimento.
A correre i rischi maggiori per la caduta dei chicchi, che hanno dimensioni variabili (da pochi millimetri fino ad alcuni centimetri in casi estremi), sono in primo luogo le colture. La scorsa estate, ad esempio, violente grandinate che si sono abbattute sui campi in Lombardia hanno contribuito a generare danni per l’agricoltura stimati in oltre 200 milioni di euro, di cui circa 120 di raccolto. Ma una tempesta di grandine può causare danni significativi anche ad auto ed edifici e, in rari casi di estrema densità, può anche essere un rischio per le persone e gli animali all’aperto. Quali sono dunque i danni che la grandine può provocare ad un veicolo? Ne elenchiamo sei.
La prima categoria di danno, la più frequente, è senza dubbio quella delle ammaccature sulla carrozzeria. La caduta di grandine può lasciare il segno sul tetto, sul cofano, sul bagagliaio, in diversa misura, naturalmente legata alle dimensioni dei chicchi. Le ammaccature possono variare da piccole e quasi impercettibili a grandi e profonde. Si tratta di un fattore di rischio che in tante aree – ad esempio nell’Italia settentrionale – sono abituati a fronteggiare. Non è un caso se molto spesso si ricorre all’assicurazione per tutelarsi dall’evento imprevedibile. Oggi di solito l’offerta di una compagnia di assicurazione auto a partire dal preventivo sulla RCA consente di valutare e aggiungere una copertura specifica rispetto ai danni causati da imprevisti come gli eventi atmosferici.
Secondo fattore da considerare è il rischio di crepe o rotture del parabrezza e dei vetri. Se la grandine è abbastanza grande e cade con forza, può danneggiare parzialmente o addirittura rompere il parabrezza e gli altri vetri del veicolo. Anche in questo caso la gravità è legata prevalentemente alla densità della precipitazione, ovvero dal rapporto tra massa e volume dei chicchi.
Terzo punto, i danni alla vernice per carrozzeria. L’impatto della grandine può danneggiare la vernice dell’auto, lasciando graffi o sfaldature.
Vanno poi ricordati i possibili danni ai fari e alle luci. In alcuni casi una precipitazione violenta può anche danneggiare i fari anteriori, le luci posteriori e gli indicatori di direzione. E non mancano gli eventuali danni interni. Se i finestrini sono aperti o se il parabrezza viene rotto, la grandine può entrare nell’auto e danneggiare gli interni, come sedili, cruscotto e componenti elettronici. Infine, i problemi meccanici. Anche se meno comuni, la grandine può causare danni meccanici se penetra in zone come prese d’aria, danneggiando componenti sotto il cofano.
Per evitare prevenire questo genere di danni, è sempre consigliabile – quando sono previsti temporali o è noto il rischio di grandinate – di parcheggiare l’auto in un garage o in un parcheggio coperto, se possibile. Ci si può difendere dagli imprevisti con una polizza assicurativa che indennizza i danni causati da imprevisti come gli eventi naturali.