Daniil Kvyat è un pilota russo tra i più giovani del circus di Formula Uno. Classe 1994, l’atleta muove i primi passi nel Motorsport all’età di nove anni tra le piste di go-kart. Entra nel mondo dei big nel 2014 all’età di 19 anni grazie all’occasione datagli dalla Toro Rosso. Correrà questa stagione con l’Alpha Tauri, nuova denominazione della scuderia italiana.
Daniil Kvyat: dalla Russia all’Italia
La carriera da pilota di Kvyat inizia molto presto. La sua passione per le corse lo porta a confrontarsi dall’ambiente russo dove è nato, in Italia, più precisamente a Roma. Un’occasione per migliorare e conoscere una nuova cultura che ne caratterizzerà la sua carriera e vita privata tanto da essere poi soprannominato il “Russo di Roma”.
Fin da subito molto promettente, il giovane Kvyat entra a far parte del Red Bull Junior Programme. Vince il campionato GP3 nel 2013 al debutto nella categoria. Si tratta del preludio alla grande chiamata tra i grandi. Nel 2014, infatti, a seguito delle sue prestazioni, il pilota russo ottiene il volante della Toro Rosso in Formula Uno prendendo il posto di Daniel Ricciardo, a sua volta ‘promosso’ nel team Red Bull.
A soli 19 anni, in occasione del Gp d’Australia nel 2014, Kvyat entra nella storia come il più giovane pilota ad andare a punti nel massimo campionato automobilistico. Dopo appena un anno arriva anche per lui la promozione alla Red Bull Racing dove, però, non ha molta fortuna tanto che l’anno successivo, il 2016, torna in Toro Rosso complici anche una serie di errori e contatti al limite che gli valgono tra i tifosi la nomea di Torpedo Kvyat. Da qui, l’inizio di un periodo buio che lo vede essere anche relegato come terzo pilota a vantaggio di Pierre Gasly e Carlos Sainz, fino al definitivo appiedamento certificato dal licenziamento.
Un nuovo Kvyat
Dopo un periodo sabbatico, Kyvat viene chiamato per una stagione come collaboratore/collaudatore dalla Ferrari. Velocità ed esperienza del pilota russo sono utili al team del Cavallino Rampante per sviluppare la vettura al simulatore. Un periodo che, evidentemente, è stato molto utile al talento russo che, al termine del 2018, riceve nuovamente la chiamata da parte della Scuderia Toro Rosso per la stagione successiva.
A quel punto Daniil Kvyat accetta e torna a correre nel circus con molta motivazione e quel pizzico di esperienza in più utile ad ottenere subito dei risultati. Il classe ’94, infatti, oltre a diversi ottimi piazzamenti in qualifica, trova buoni risultati anche in gara come il podio nel GP di Germania riportando la scuderia di Faenza in alto. L’ultimo ad aver portato la vettura tra le prime tre era stato Sebastian Vettel che era stato capace di vincere il Gp d’Italia a Monza. Una belle iniezione di fiducia, dunque, per Kvyat che chiuderà il 2019 con 37 punti in classifica e la 14a posizione nel Mondiale. In questa stagione 2020, il talento russo prende parte al Mondiale di Formula 1 con la Scuderia AlphaTauri, nuovo nome che identifica il team faentino. A condividere il box col pilota russo, ci sarà il compagno di squadra Pierre Gasly.