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La prima tappa della Dakar 2025
La Dakar 2025 ha preso il via con la sua prima tappa canonica, che si è svolta questa mattina nei pressi di Bisha, in Arabia Saudita. Con un percorso di 499 km, i partecipanti hanno affrontato le sfide del deserto arabo, dando vita a una competizione avvincente sin dalle prime luci dell’alba. Tra i protagonisti, l’australiano Daniel Sanders ha nuovamente dimostrato il suo valore, bissando il successo ottenuto il giorno precedente e consolidando la sua posizione di leader nella classifica generale.
Le fasi cruciali della gara
Sanders, pilota della KTM, è partito con un vantaggio di 12 secondi su Ross Branch e 18 secondi su Ricky Brabec, il campione in carica. Nelle fasi iniziali, Brabec ha preso il comando, transitando in testa ai primi intertempi. Tuttavia, la situazione è cambiata al km 122, quando Branch ha preso la testa della corsa. Ma è stato Daniel Sanders a riprendersi il comando al km 182, mantenendo la leadership fino al traguardo, chiudendo con un vantaggio di oltre due minuti su Brabec.
Classifica e prestazioni degli altri concorrenti
La battaglia per il podio ha visto Sanders trionfare, seguito da Brabec e Branch, rispettivamente in seconda e terza posizione. Dietro di loro, Skyler Howes ha conquistato il quarto posto in un derby tra Honda, precedendo Tosha Schareina. Altri piloti, come Luciano Benavides e Pablo Quintanilla, hanno accusato distacchi significativi, chiudendo rispettivamente al sesto e settimo posto. Da segnalare anche il ritiro del tedesco Sebastian Buehler a causa di una caduta, mentre il giovane spagnolo Edgar Canet ha concluso la tappa al quindicesimo posto, a oltre mezz’ora dal vincitore.
Prospettive per le prossime tappe
Con i risultati della prima tappa, la classifica generale riflette l’ordine di arrivo, con Sanders in testa. Le prossime sfide si preannunciano impegnative, con un mega-tappone di 48 ore in programma per il 5 e 6 gennaio. Questo evento, diviso in due tranche, metterà a dura prova i concorrenti, che dovranno affrontare un percorso di 992 chilometri, di cui 947 di prove speciali. I piloti delle moto e delle auto gareggeranno su tracciati leggermente diversi, rendendo la navigazione ancora più complessa.