Siamo stati invitati a provare la Dacia Spring così da avere un primo contatto con la versione restyling, ammodernamento stilistico dove conta ma la sostanza non è cambiata. La versione elettrificata è presente in due tagli, 45 e 65 cavalli. L’auto della nostra prova era la più potente e configurata con tutti gli optional disponibili.
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Il look e gli interni della piccola auto da città
Esteticamente la Spring è un’auto curata nei dettagli, si percepisce che Dacia ha fatto un salto in avanti rispetto al passato. Il design è più evoluto rispetto a prima e si evidenzia il taglio di identità che si è voluto dare al marchio che ora non è più il classico “low-cost” ma è un qualcosa di più.
Il frontale presenta una nuova calandra più moderna che integra al centro il nuovo logo ed anche l’alloggiamento per la presa di ricarica ed i fari rappresentano un continuum con il resto del frontale integrandosi perfettamente, facendolo sembrare un corpo unico.
Al retrotreno prevale la semplicità, il lunotto posteriore è piccolo ma rende chiaramente identificabile la fine del corpo vettura. Al centro vi è il logo color rame incastonato in una trama di plastica effetto carbonio che si amalgama perfettamente con ciascuna delle tinte di carrozzeria delle vetture che abbiamo avuto in prova. Le luci posteriori sono ben raccordate e la trama dei LED riprende il logo Dacia, mostrandosi come un dettaglio capace di incuriosire.
Internamente la Spring si presenta ben equipaggiata puntando come logico sull’essenzialità. L’abitacolo infatti presenta sedili in tessuto molto comodi e facili da regolare ed anche gli alzacristalli elettrici godono di una buona velocità sia in termini di discesa che di risalita.
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La plancia è realizzata con plastica dura che regala una piacevole sensazione al tatto, i vani portaoggetti non sono un problema, quello dinanzi al passeggero è adatto a posizionare uno smartphone anche se facilmente suscettibile agli scuotimenti in marcia. Al centro fa bella mostra di sé il sistema di infotainment da 10 pollici con connettività ad Here – sia Android Auto che Apple Car Play permettendo quindi di proiettare l’itinerario dello smartphone direttamente sullo schermo dell’auto, anche se naturalmente si possono ricercare le destinazioni sfruttando la navigazione interna.
Le bocchette di areazione hanno il controllo manuale e sono presenti sia lato guidatore che passeggero con anche due uscite al centro sotto il sistema multimediale. Garantiscono un’ottima temperatura dopo pochi km, complice l’abitacolo piccolo da riscaldare o raffreddare. Infine, una menzione alla strumentazione digitale sullo schermo da 7 pollici, la lettura delle informazioni principali (velocità, riconoscimento segnali stradali e stato della batteria) è chiara e quindi di facile lettura.
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Come si guida e il suo prezzo
Prima di parlare delle sensazioni che l’auto mi ha trasmesso al volante voglio parlare dell’ergonomia che è stata facile da trovare, la seduta in tessuto è confortevole e le regolazioni del sedile si realizzano con immediatezza regalando una posizione corretta e che non stanca.
Il volante ha le giuste dimensioni per il tipo di auto anche se il servosterzo elettrico lo rende fin troppo leggero, chiaramente essendo un’auto pensata per la città deve essere così ma personalmente poter avere un riscontro più sostanzioso sarebbe stato preferibile.
Passiamo alle sensazioni, la vettura è facile da gestire sia nelle fasi di manovra che in marcia, la lunghezza di 3 metri e 70 gioca un ruolo fondamentale per la maneggevolezza dell’auto negli spazi stretti. Il motore elettrico da 65 cavalli con il cambio automatico monomarcia è scattante nelle partenze da fermo e nelle fasi di ripresa ed accelerazione.
Quando è servito aumentare la velocità la vettura ha risposto presente ed anche in termini di assetto è capace di assorbire le asperità del terreno con naturalezza senza riportare grandi scossoni in abitacolo, il peso del pacco batterie, collocato al di sotto della vettura influisce positivamente in questo aspetto.
In autostrada la vettura si difende discretamente pur non essendo il suo principale ambiente di utilizzo, permette di viaggiare nel massimo del silenzio garantendo sicurezza.
Nel complesso l’auto mi è piaciuta e si è dimostrata sincera, offrendo le sensazioni che ci si aspetterebbe da un’auto di questo segmento che considero ideale per chi fosse alla ricerca di una piccola elettrica da città che non disdegna una gita fuori porta.
Il prezzo è buono per essere un’elettrica, la versione da noi testata – con il listino aggiornato a novembre 2024 – costa 19.900 euro ma con alcuni accessori si superano i 21.000 euro.