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Un debutto promettente per Dacia Sandriders
La presentazione ufficiale del team Dacia Sandriders a Milano ha segnato l’inizio di un’avventura emozionante in vista della Dakar 2025. Con la partecipazione di Sébastien Loeb, uno dei più grandi piloti di rally di tutti i tempi, il team rumeno del gruppo Renault si prepara a lasciare il segno nella storica competizione. La Dakar, che si svolgerà in Arabia Saudita dal 3 al 17 gennaio, rappresenta una sfida estrema per i piloti e i veicoli, e Dacia punta a dimostrare la propria affidabilità e innovazione.
Il prototipo Sandrider: tecnologia e sostenibilità
Il Sandrider, il prototipo che parteciperà alla categoria FIA Ultimate T1+, è un concentrato di tecnologia avanzata. Equipaggiato con un motore V6 3.0 litri biturbo, sviluppa 360 CV e una coppia di 539 Nm, utilizzando carburanti sostenibili forniti da Aramco. Le sospensioni con escursione di 35 cm e i pneumatici BF Goodrich sono progettati per affrontare le sfide del deserto, rendendo questo veicolo non solo un’innovazione tecnica, ma anche un banco di prova per future soluzioni di produzione.
Un team di campioni per la vittoria
Il team Dacia Sandriders è composto da piloti di grande esperienza, tra cui Sébastien Loeb, Cristina Gutiérrez e Nasser Al-Attiyah, cinque volte vincitore della Dakar. Durante la presentazione, Loeb ha sottolineato l’importanza della resistenza e della costanza nella competizione, evidenziando come ogni giorno rappresenti una battaglia. La determinazione del team, guidato dalla Team Principal Tiphanie Isnard, è chiara: bilanciare ambizioni e realismo per affrontare ogni tappa con successo.
Un percorso verso l’innovazione sostenibile
La Dakar 2025 è solo l’inizio del percorso per i Dacia Sandriders, che parteciperanno anche ad altre competizioni del campionato del mondo rally raid. Ogni gara sarà un’opportunità per mostrare il connubio tra tecnologia, passione e sostenibilità. Dacia si propone di diventare un leader nell’innovazione a basso impatto ambientale, dimostrando che la mobilità del futuro può essere emozionante e responsabile. Con il Sandrider, il marchio rumeno punta a scrivere una nuova pagina nella storia del motorismo off-road.
