Quattro anni fa, in occasione del Salone di Francoforte 2019, il giovane marchio automobilistico Cupra, che allora aveva appena un anno di vita, presentò la show car Tavascan. Oggi è arrivata la versione di produzione. Questo SUV coupé elettrico lungo 4,64 metri, che ha le stesse dimensioni di una Peugeot 5008, ma con soli 5 posti, contro i 7 della francese, si basa sulle Audi Q4 e-tron Sportback, Skoda Enyaq Coupé e Volkswagen ID.5, di cui utilizza la piattaforma modulare MEB.
Progettata e concepita in Catalogna, la Cupra Tavascan sarà tuttavia assemblata nella provincia di Anhui, nella Cina orientale. È la fabbrica locale di Volkswagen che verrà utilizzata nell’ambito della partnership imposta con il costruttore cinese JAC (Jianghuai Automobile Co). Si tratta di una novità assoluta per un modello Cupra che di solito viene prodotto in Europa (in Spagna, Repubblica Ceca e Ungheria).
Cupra Tavascan 2024: caratteristiche, design, interni
Secondo modello 100% elettrico, dopo la Cupra Born lanciata nel 2022, la Tavascan è una nuova pietra miliare nella strategia dell’azienda sport-chic iberica. Ma al di là delle caratteristiche tecniche, che non la distinguono in alcun modo dalle altre vetture del Gruppo Volkswagen, la Cupra Tavascan segna una netta rottura in termini di estetica.
Nata sotto la matita di Alberto Torrecillas, autore sia della concept car 2019 che della versione di serie, il suo stile è molto espressivo. Da certe angolazioni, il registro formale aggressivo della Lamborghini è evidente. Poiché le Lamborghini appartengono a una sfera completamente diversa della galassia dei marchi del Gruppo Volkswagen, fare riferimento a loro è sicuro e pertinente. Il nuovo DNA della Cupra consiste in una firma luminosa triangolare e nell’evidenziazione dei loghi.
In bianco nella parte anteriore, in rosso in quella posteriore, in conformità con la nuova normativa applicata dall’inizio del 2023. Un altro modo per farsi notare nel traffico. Il Tavascan farà da apripista, aprendo la strada l’anno prossimo alle Cupra Born, Leon (berlina e station wagon) e Formentor, che avranno volti simili. La gamma Cupra, che sarà poi completata dal SUV ibrido plug-in Cupra Terramar, sarà armonizzata e visivamente avrà definitivamente tagliato i ponti con la matrice Seat.
Design
Anche a bordo, la Cupra Tavascan non è un’auto conformista. La filosofia un po’ ribelle e controcorrente si concretizza in una console centrale fluttuante che, secondo la dicitura del marchio, incarna una spina dorsale. Uno spirito art nouveau, un sottile riferimento all’opera dell’artista catalano Antonio Gaudì, l’ispirazione è del resto perfettamente assunta dal marchio che si aggrappa alle sue origini.
Questo elemento aereo non isola realmente il pilota dal suo passeggero e questo è un bene. In ogni caso, converge verso uno schermo touch screen da 15 pollici di diagonale. Si tratta di una dimensione generosa che, ad oggi, rimane insolita in una Cupra. Bisognerà abituarsi perché questo equipaggiamento sarà generalizzato al marchio sportivo iberico e agli altri marchi del gruppo.
Si tratta di un modo razionale di fare economia di scala e di catturare l’attenzione del pubblico, facendo dimenticare la “piccolezza” della strumentazione posta di fronte al guidatore. Quest’ultimo potrà contare su un head-up display, in realtà aumentata, una tecnologia promessa, a partire dal 2019, dalla VW ID.3 ma che, in realtà, avrà subito un ritardo nell’accensione a causa del Covid-19 e poi della carenza di semiconduttori. Sarà infine la Volkswagen ID.7 a farla debuttare nell’autunno del 2023.
L’interfaccia a sfioramento, sotto lo schermo, per il climatizzatore non ha dato buona prova di sé sull’ID.3 e consorte, ma Cupra non ha avuto altra scelta che portarla a bordo del Tavascan. Essendo il processo industriale in atto da tempo, non era più possibile tornare indietro.
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