Crossover migliori: modelli e caratteristiche

E’ il veicolo che meglio si adatta alle esigenze del cittadino moderno. Vediamo quali sono i modelli di crossover migliori .

Che differenza c’è tra una Suv e una Crossover? Impossibile assolutizzare il concetto di Suv o di Crossover

Modelli crossover migliori

Le differenze sono legate più che altro all’immagine e al piacere di guida che sanno trasmettere. Individuando un utente tipo e i modelli più adatti al singolo destinatario

Il destinatario più idoneo ad una crossover è il cittadino, e la Crossover ben si adatta alle sue esigenze. Ad esempio in situazioni come l’allegamento del sottopasso al supermercato. L’auto ideale per un cittadino dovrebbe essere a fisarmonica: compatta come un francobollo quando una piazzola di sosta diviene rara come un’oasi nella Valle della Morte, ampia quanto un camper qualora si abbiano famiglia e bagagli al seguito.

Tra i migliori modelli di Crossover che rispondono a queste caratteristiche ricordiamo: Audi Q2 tronic sport; BMW Drive X1; Citroen C4 Cactus; Toyota C – HR Hybrid

Schede tecniche

Audi Q2 tronic Sport – Finiture, dotazioni e abitabilità sono però dei modelli di categoria superiore. Finiture, dotazioni e abitabilità sono però dei modelli di categoria superiore, è agile e performante nei tratti più guidati. Il layout degli interni è affascinante, specie optando per le finiture giallo, arancio o rosso a contrasto, mentre la capacità di carico è compresa tra 405 e 1.050 litri . L’altezza minima da terra di 15 cm e al momento ha disponibilità della sola trazione anteriore

BMW X1 Drive – Rinnovata attraverso la piattaforma modulare UKL. Le varianti a due ruote motrici Drive beneficiano così della trazione anteriore piuttosto che posteriore come in passato, di un’altezza superiore di 53 mm – a tutto vantaggio dell’abitabilità – e di un bagagliaio con capienza incrementata di 85 litri. E’ proposta con tre motorizzazioni Euro 6: tre cilindri 12V turbo a iniezione diretta della benzina da 136 cv , oppure da 116 cv quale alternativa al classico quadricilindrico

Citroen C4 Cactus – Disponibile solamente a trazione anteriore, rinuncia agli accessori superflui per alleggerirsi di 200 kg rispetto alla berlina C4 , dalla quale deriva, e poter contare su consumi contenuti e prezzi aggressivi. Pur essendo una vettura compatta – è lunga 4,16 m – lo spazio riservato a guidatore e passeggero anteriore è degno di una monovolume, mentre l’alloggiamento dei passeggeri posteriori eguaglia berline di pari dimensioni. Gli Airbump, vale a dire i rivestimenti in plastica integranti capsule d’aria collocati lungo le fiancate e in corrispondenza dei paraurti, assumono una valenza sia stilistica sia funzionale: da un lato proteggono carrozzeria e gruppi ottici dai piccoli urti, dall’altro sono personalizzabili nei colori

Toyota C-HR – Linea da coupè e meccanica raffinata per la nuova crossver Toyota. Un evoluzione della Prius. O meglio, sotto la carrozzeria pulsa il medesimo powertrain dell’ibrida più venduta al mondo, forte dell’abbinamento di un 4 cilindri in linea 1.8 16V a ciclo Atkinson alimentato a benzina e di un’unità elettrica, così da contare su di una potenza complessiva di 122 cv trasmessa alle sole ruote anteriori. Una soluzione che promette una percorrenza media di oltre 26 km/l, uno scatto da 0 a 100 km/h in 11 secondi e una velocità massima di 170 km/h.

Prova su strada

Audi Q2 tronic sport – Basata sul pianale modulare MQB del Gruppo Volkswagen, già adottato da svariati modelli della Casa degli Anelli, in primis la media A3, Q2 è una crossover compatta, lunga 4,19 metri. Al 1.6 TDI da 115 cv si affianca un più grintoso 4 cilindri 1.4 TFSI, turbo a iniezione diretta della benzina, da 150 cv e 250 Nm di coppia, già impiegato nella gamma Audi. Un motore caratterizzato dalla gestione attiva dei cilindri: ai carichi bassi e medi, quando vi è un fabbisogno di coppia compreso tra il 25% e il 35% del valore massimo, la tecnologia “cylinder on demand” (COD) disattiva 2 dei 4 cilindri, così da consentire a Q2 di percorrere mediamente 19,2 km/l. Scatta, complice il cambio a doppia frizione S tronic a 7 marce, da 0 a 100 km/h in 8,5 secondi e pesa 1.280 kg

BMW X1 Drive – 4 cilindri common rail 16V di 1.995 cc che, per un utilizzo prevalentemente urbano, non sfigura nella configurazione da 150 cv, corredata della funzione Start&Stop e del recupero dell’energia nelle fasi di frenata. Garantisce uno scatto da 0 a 100 Km/h in 9,2 secondi a fronte di una percorrenza media di 24,4 Km/l in abbinamento al cambio manuale a 6 rapporti (di serie). Optional a 2.150 euro la trasmissione automatica a 8 marce Steptronic del tipo mediante convertitore di coppia.

Citroen C4 Cactus – La gamma benzina ruota attorno al 3 cilindri 1.2 Pure Tech, disponibile in configurazione aspirata da 75 a 82 cv turbo da 110 cv. Unica la proposta turbodiesel: 1.6 BlueHDi da 99 cv. Quest’ultima garante di consumi eccezionalmente contenuti – prossimi ai 30 km/l – optando per la tecnologia Start&Stop e la trasmissione robotizzata a 6 marce. Citroën C4 Cactus 1.6 BlueHDi S&S ETG6 scatta da 0 a 100 km/h in 11,2 secondi e raggiunge una velocità massima di 184 km/ha

Toyota C-HR – In alternativa, C-HR è disponibile con un 1.2 turbo a iniezione diretta della benzina da 116 cv e 270 Nm di coppia, derivato dalla media Auris, accreditato di 16,9 km/l. Entrambi i propulsori sono chiamati a lavorare con una trasmissione a variazione continua. Lunga 4,36 metri, vanta un abitacolo originale, caratterizzato dall’ampio display touchscreen da 8 pollici del sistema d’infotainment. Prezzi da 28.400 per la Hybrid, la cui dotazione base include ABS, ESP, 7 air bag, avviso di superamento involontario della linea di corsia, climatizzatore automatico bizona, assistenza alla partenza in salita, cruise control, radio MP3/AUX/USB/Bluetooth, riconoscimento della segnaletica stradale e telecamera in retromarcia.

Scritto da Gaetano Lagattolla

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