Attualmente solo il 20% circa delle polizze RC Auto includono la garanzia Bonus Protetto.
La percentuale più alta è stata rilevata solo nel Centro-Nord Italia, in generale ciò ci indica una bassa tendenza all’uso di questa garanzia accessoria.
Il motivo di un indice cosi scarso deriva da un inadeguata conoscenza da parte dei cittadini di questa condizione, oltre che alla probabilità di dover considerare un costo aggiuntivo al contratto assicurativo per le compagnie che lo prevedono.
Nello specifico il Bonus Protetto non è altro che una garanzia accessoria che può tutelare il cittadino da un eventuale aumento del premio assicurativo causato da un sinistro.
In genere, come sappiamo, nell’eventualità di un incidente con responsabilità, la legge stabilisce che l’assicurato tramite lo “spostamento” a una classe universale più alta, paghi una maggiorazione del premio assicurativo.
Questa è la prassi standard prevista dal meccanismo chiamato Bonus-Malus applicato solitamente da qualsiasi compagnia assicurativa.
Grazie al vantaggio della clausola Bonus Protetto, l’assicurato invece può ora “congelare” la propria classe di merito interna maturata nella propria assicurazione durante gli anni precedenti, evitando così l’aumento del premio assicurativo.
Da questo punto di vista la clausola Bonus Protetto costituirebbe un risparmio notevole per il cittadino, soprattutto nel caso in cui l’assicurazione di cui fa parte non implichi dei costi aggiuntivi per questo tipo di garanzia.
Unico elemento vincolante da non sottovalutare della formula Bonus Protetto, è che può richiederla solo chi al momento di rinnovare la propria polizza decide di rimanere con la stessa compagnia assicurativa.
Al contrario se l’assicurato cambia compagnia nel caso di un sinistro, la classe di merito universale subirà comunque una variazione, con il risultato conseguente dell’aumento del premio assicurativo.
Per il cittadino è importante sapere quindi che per godere dei benefici di questa copertura è necessario rimanere “fedele” alla propria assicurazione.
Possiamo considerare questo vincolo come un chiaro tentativo da parte delle assicurazioni di trattenere i propri clienti che presentano un profilo basso di rischio incidenti ma un alto rischio di abbandono.
Diverse sono le modalità conosciute per attivare la garanzia Bonus Protetto offerte dalle varie compagnie assicurative presenti sul mercato italiano.
Alcune compagnie offrono questa clausola accessoria senza costi aggiuntivi, con lo scopo di fidelizzare i propri clienti, altre invece stipulano tale garanzia esclusivamente con quei clienti appartenenti a determinate classi di merito e senza incidenti riscontrati negli ultimi due anni.
Garanzia Bonus Protetto ha un forte “ascendente” per tutti coloro che non desiderano cambiare compagnia assicurativa, quindi in caso di malcontenti o voglia di cambiare è il caso di rifletterci bene.