Le sue variazioni sono dovute alla presenza o meno di sinistri sull’attestato di rischio riscontrati nel periodo di osservazione. Infatti in caso di assenza di sinistri si scende di una classe, in caso di un sinistro con colpa si sale di due classi, mentre se si verificano più sinistri nello stesso anno la classe CU sale secondo la formula numero sinistri X 3 – 1.
In questa maniera, teoricamente, i guidatori più attenti ogni anno migliorano la Classe di Merito e quindi dovrebbero andare incontro a premi più vantaggiosi. Tuttavia, diverse sono le dinamiche che regolano le polizze assicurative RC auto, anche se il Bonus-Malus è comunque la più diffusa.
Il meccanismo del Bonus-Malus permette di premiare i guidatori più attenti che non causano incidenti facendo ottenere loro delle probabili riduzioni sul premio annuale, al contrario chi provoca un sinistro vede aumentare notevolmente il suo premio.
Questo sistema fa sì che il prezzo del premio assicurativo di una polizza sia sempre diverso di anno in anno e il suo calcolo si basa su delle classi di merito in cui vengono suddivisi gli automobilisti. Esistono 18 classi di merito e quando un automobilista stipula per la prima volta una polizza di RC auto la compagnia assicurativa lo posiziona nella quattordicesima classe, dove rimane per un periodo durante il quale viene tenuto sotto “osservazione”.
In questo periodo di tempo viene valutato il comportamento dell’automobilista in questione e cioè se e quanti sinistri ha provocato. Se al termine di tale lasso di tempo non si sono verificati sinistri l’automobilista viene promosso nella tredicesima classe con una variazione sul premio annuale e si inserisce, quindi, nel Bonus; mentre se è protagonista di un incidente viene retrocesso alla sedicesima classe, subisce un aumento del premio e entra a far parte della categoria Malus.
Al termine di ogni anno si viene quindi valutati in base alla propria diligenza alla guida e il costo del premio può variare di conseguenza. Non tutte le compagnie assicurative utilizzano le fatidiche 18 classi di merito ma, qualunque siano le classi scelte, queste dovranno essere riconducibili alle 18 standard previste. Vengono utilizzate delle tabelle compilate dall’Ivass (ex Isvap) per ricondurre le classi utilizzate dalle varie compagnie assicurative a quelle previste dall’Istituto per il confronto.
Questa dinamica viene ad essere molto utile quando l’automobilista si ritrova a dover cambiare compagnia assicurativa e con un nuovo contratto si trova inserito nella classe corrispondente al Bonus-Malus a cui apparteneva in precedenza, anche se ha diversa denominazione.
L’evoluzione della classe di merito Bonus / Malus prevede che, a scadenza annuale di polizza si passi alla classe inferiore in assenza di sinistri nel periodo di osservazione, mentre in caso di presenza di sinistri la classe Malus aumenti di:
• 2 classi in presenza di 1 sinistro
• 5 classi in presenza di 2 sinistri
• 8 classi in presenza di 3 sinistri
• 11 classi in presenza di 4 o più sinistri