In caso di furto, smarrimento o distruzione di una o di entrambe le targhe è necessario, entro 48 ore, fare denuncia alla Polizia o ai Carabinieri, che ne prendono formalmente atto e ne rilasciano ricevuta.
Importantissimo ai fini dell’iter, è che su tale ricevuto compaia ben visibile la data del giorno in cui è stata fatta denuncia. Questo perchè ci sono quindici giorni di tempo, dalla presentazione proprio di questa denuncia, per poter ritrovare la targa. Nel contempo è possibile fabbricarne una provvisoria, con un pannello bianco di forma e dimensioni della targa originale, scrivendo chiaramente con inchiostro possibilmente indelebile, lettere e numeri della targa originale, applicando in maniera ben salda nella stessa posizione (secondo l’art 102 del D.L.
285 del 30 aprile 1992).
Trascorsi i quindici giorni, l’intestatario che non è rientrato in possesso della sua targa originale, deve richiedere alla Direzione generale della Motorizzazione Civile, una nuova immatricolazione del veicolo, presentandosi col certificato di proprietà e la carta di circolazione.
Per richiedere la targa nuova bisogna presentare la carta di circolazione (o libretto di circolazione), il certificato di proprietà, la denuncia di smarrimento (possibilmente l’originale), fotocopia del documento d’identità dell’intestatario, dichiarazione sostitutiva di residenza dell’intestatario (qualora la residenza non coincida con quella riportata nel documento), eventuale targa rimasta (oppure in caso di deterioramento, entrambe le targhe rovinate).
A questi documenti si sommano il modulo di richiesta di reimmatricolazione (modello DTT2119 in distribuzione gratuita presso gli Sportelli Telematici dell’Automoblista, gli uffici provinciali ACI e gli uffici della Motorizzazione Civile), ed il modulo di richiesta di rinnovo di iscrizione al PRA (modello NP2, stampabile dal sito dell’ACI o negli stessi uffici sopracitati), su cui va indicato il codice fiscale dell’intestatario.
La richiesta può essere presentata dall’intestatario, o da una persona appositamente incaricata (ad esempio uno studio di pratiche automobilistiche) in possesso di una delega sottoscritta dall’intestatario e dalla copia del documento di identità, oltre al modello TT2120 per l’Ufficio Motorizzazione.
Documentazione da presentare
Se ci si rivolge ad un ufficio dell’Automobile Club (ACI) andranno sommati ai costi sottoriportati, i costi d’ufficio, ma la pratica verrà svolta in maniera più snella e probabilmente più veloce.
Nel caso in cui la richiesta venga effettuata direttamente all’ufficio provinciale della Motorizzazione Civile bisognerà presentarsi direttamente con la ricevuta dei versamenti effettuati presso l’ufficio postale tramite i bollettini prestampati distribuiti gratuitamente presso gli uffici provinciali della Motorizzazione Civile stessa.
Indicativamente i costi da sostenere sono pari a un centinaio di euro, divisi fra ACI (27 euro), Imposta di bollo PRA (32 euro), Motorizzazione Civile (9 euro), Imposta di bollo per reimmatricolazione (32 euro).