Se capita di causare un incidente con un’auto soggetta a Car Sharing, la prima cosa in assoluto da fare è quella di mettersi in contatto quanto prima con il call center della società con cui è stato sottoscritto il contratto informando dell’accaduto. Questo è findamentale, anche perchè, considerando la “giusta” dose di panico del momento, di smarrimento, sarà anche la persona che risponderà al telefono che indicherà la procedura da fare.
Innanzitutto bisogna distinguere se l’incidente lo si ha subito oppure se lo si ha causato ma comunque sia, sarà importante compilare la constatazione amichevole e poi l’intero processo burocratico procederà secondo il classico iter, ma con una un “vantaggio” a favore del guidatore e cioè che tale incidente non andrà a gravare sulla classe meritoria del soggetto. Ovviamente la compagnia assicurativa con cui la società di car sharing ha sottoscritto la polizza, potrà rivalersi sul conducente per i danni al veicolo o a terzi. Per un “vantaggio” a favore del soggetto conducente che ha causato il sinistro, vi è anche uno svantaggio e cioè che l’eventuale carro attrezzi è a pagamento.
Qualora si dovesse venire tamponati mentre si è alla guida di una vettura in Car sharing, la compagnia assicurativa di chi ha causato il sinistro si farà carico dei danni, ma sempre è necessaria la constatazione amichevole.
Attenzione poi a danni causato per incuria o incustodia del veicolo: in questo caso sarà molto probabile che si dovrà risarcire l’intero valore del veicolo, a meno che non si dimostri che l’auto non sia stata lasciata incuratamente incustodita (ad esempio con chiave dentro, oppure con vetri aperti). Per questo è importante riconsegnare comunque la chiave alla società che gestisce le auto.
Per atti vandalici invece vi è la kasko.