Scopri il nuovo capitolo della controversia legale tra FTC e Uber.
La Federal Trade Commission avvia un'azione legale contro Uber per abbonamenti non richiesti e mancanza di trasparenza.
La Federal Trade Commission (FTC) degli Stati Uniti ha avviato una causa contro Uber Technologies Inc. e Uber USA LLC, accusandole di violazioni della Sezione 5 del Federal Trade Commission Act e del Restore Online Shoppers’ Confidence Act (ROSCA). Questa azione legale, depositata presso un tribunale federale di San Francisco, si inserisce in un contesto di tensioni già esistenti tra l’agenzia federale e il gigante della mobilità e delle consegne a domicilio.
La FTC ha sottolineato che la pazienza dei consumatori americani è al limite riguardo a pratiche commerciali che includono abbonamenti non richiesti e difficoltà nel disdire servizi.
Andrew Ferguson, presidente della FTC, ha dichiarato: “Questa azione legale rappresenta un passo fondamentale nella nostra lotta per tutelare i consumatori e riaffermare il principio della trasparenza contrattuale nel commercio digitale.” La FTC ha messo in evidenza come le trappole digitali e le pratiche di abbonamento complicate possano danneggiare i consumatori, rendendo difficile per loro annullare servizi non desiderati.
Questo problema non è nuovo e si è già manifestato in altri settori, come quello delle concessionarie auto, dove i consumatori hanno segnalato pratiche simili.
In risposta alle accuse, Uber ha fermamente negato le violazioni, affermando che le procedure di iscrizione e cancellazione di Uber One sono chiare e conformi alle normative vigenti. Noah Edwardsen, portavoce della compagnia, ha espresso delusione per la decisione della FTC di procedere legalmente, ma ha anche mostrato fiducia nel fatto che i tribunali riconosceranno la trasparenza delle pratiche di Uber.
Questa non è la prima volta che Uber si trova coinvolta in controversie legali con la FTC; nel 2017, la società aveva già patteggiato accuse relative a dichiarazioni ingannevoli sulla privacy e la sicurezza dei dati.
La storia di Uber con la FTC è segnata da una serie di controversie legali. Nel 2018, la compagnia aveva accettato di pagare 20 milioni di dollari per risolvere una causa riguardante informazioni fuorvianti sui potenziali guadagni degli autisti.
Inoltre, nel 2022, Uber aveva ammesso di non aver comunicato tempestivamente una violazione dei dati avvenuta nel 2016, che aveva coinvolto 57 milioni di passeggeri e autisti. Questi eventi hanno contribuito a creare un clima di sfiducia nei confronti della compagnia, rendendo la situazione attuale ancora più delicata.