E’ battaglia aperta nel campo della tecnologia applicata all’automobile.
Il recente Salone di Ginevra non è stato soltanto vetrina per le auto, ma anche per future soluzioni, proposte, ipotesi, studi, idee, su come potrebbe trasformarsi il mondo dell’automobile tra qualche anno (anche decenni).
Una delle idee più particolari è della coreana Hyundai, che con il suo “Connectivity Cockpit” (proposto sottoforma di concept), cerca una nuova strada per poter integrare nell’auto diverse nuove tecnologie basate soprattutto sull’interattività e sul movimento. Una delle idee è quella di proporre “…alcuni dispositivi indossabili, l’integrazione dei dati generati dall’auto, la possibiltà di controllare il seggiolino posteriore del bambino e il controllo di alcuni comandi attraverso semplici gesti del guidatore” come spiegano i tecnici.
Il nuovo concetto di Hyundai prende il nome di “New Thinking” (che potremmo tradurre semplicemente in nuovo pensiero, nuovo modo di pensare). Un dispositivo indossabile come uno smartwatch, integrato con il sistema di controllo elettronico, che può andare a monitorare alcuni paramentri del guidatore (come ad esempio la frequenza cardiaca e lo stato di attenzione e di riflesso), suggerendo quando fermarsi per un momento di sosta garantendo così la massima sicurezza. Il sistema è in grado di allertare il guidatore sui “punti ciechi”, segnalandoli in tempo e a distanze utili fornendo indicazioni sulla navigazione. Sia ben chiaro che alcuni dati di questi sono già disponibili sui normali evoluti cruscotti delle autovetture più moderne, ma averne la “portabilità” potrebbe anche tornare utile in determinate occasioni.
Spiegano ancora dalla Hyundai: “A Ginevra abbiamo presentato le future caratteristiche dei sistemi di connettività che saranno in grado di generare informazioni integrate tra i diversi dispositivi a bordo: dati dell’auto stessa, cloud, tablet, smartphone, dispositivi indossabili. La funzione di controllo per i bambini posizionati sul seggiolino posteriore, è costruita come una app per tablet grazie alla quale è possibile monitorare i passeggeri e i bambini attraverso una mini-camera controllata dallo schermo posizionato sulla plancia centrale. Il sistema comprende controlli copilota/navigatore, che permettono al passeggero di interagire con i sistemi di infotainment e i comandi del veicolo, come l’aria condizionata, in modo che gli occhi del guidatore rimangano concentrati sulla strada. Inoltre stiamo pensando ad un sistema di lettura della gestualità del guidatore: grazie ad alcuni sensori e una camera a infrarossi si possono riconoscere i comandi dati dalle mani del guidatore per navigazione, infotainment,audio, aria condizionata e anche le principali funzioni di connettività dello smartphone. Durante la guida sono disponibili i comandi base, mentre a veicolo fermo si può accedere all’intero range di funzioni. Questa interfaccia intuitiva dà al guidatore la possibilità di presidiare i controlli, pur mantenendo gli occhi concentrati sulla strada”.