Le auto si possono acquistare presso i concessionari o i rivenditori di auto usata ma esiste anche un altro modo ovvero comprarle tramite un’asta giudiziaria in questo articolo vediamo i pro ed i contro che comporta questa scelta.
LEGGI ANCHE: Ammortizzatori originali o aftermarket, la differenza
Comprare l’auto a un’asta giudiziaria: tutti i pro e i contro
L’asta giudiziaria può essere all’incanto (vi è una serie di rilanci di prezzo e ci si aggiudica l’auto se si offre la cifra più alta) o senza incanto (l’offerta è una sola e viene consegnata in busta chiusa).
I pro di un’asta giudiziaria sono che ci si può informare sulle vetture che saranno bandite e quindi iscriversi ed andare in tribunale o presso lo studio di un commercialista o avvocato (se il giudice ha espresso parere favorevole) per tentare di aggiudicarsele.
Altro pro è il pagamento di una cauzione che viene ridata al compratore nel caso non si aggiudica l’auto. La cifra viene stabilita dal giudice e comunque non può essere superiore al 10% della base d’asta.
I contro sono che l’auto viene acquistata con la formula vista e piaciuta, si ha modo di vederla da vicino ma non si può fare un’analisi dettagliata ne tantomeno una prova su strada. Eventuali malfunzionamenti saranno a carico dell’acquirente e se l’auto è sottoposta ad ipoteche, che ne riducono il valore, bisogna saperlo prima di farla, quindi è necessario avere più informazioni possibili sullo stato del bene.
LEGGI ANCHE: Le auto di Jimmy Butler
Cosa accade in caso di vittoria?
Se si vince un’asta giudiziaria l’atto di vendita è sostituito dal verbale di aggiudicazione e le procedure di trascrizione al PRA sono uguali a quelle previste per la vendita tra privati.
Per l’asta all’incanto si può essere presenti di persona nell’aula di tribunale o nell’ufficio preposto o delegare un terzo che presenzi a nome del compratore, vi è anche la possibilità di collegarsi da remoto tramite siti specializzati.
Se l’asta è senza incanto l’offerta vincente deve essere superiore del 20% rispetto al valore assegnato al bene. Se ciò non si verifica il giudice può assegnare comunque l’auto o effettuare un’altra asta, stavolta all’incanto.