Tenere entrambe le mani sul volante è importante per una maggiore stabilità, per eventuali frenate, per fare meglio le curve, insomma per guidare bene e con prudenza. Ma in che posizione, a che altezza, vanno tenute le mani sul volante? Immaginando che la circonferenza del volante sia quella di un orologio, ci sono due posizioni che spesso vengono consigliate, usando la metafora dell’orario: le 9:15 o le 10:10. Nel primo caso le mani andrebbero in pratica a sostenere il volante a metà. Nel secondo caso starebbero un po’ più in alto.
Come tenere le mani sul volante
Sulla posizione delle mani sul volante ci sono opinioni discordanti in quanto gli istruttori delle autoscuole insegnano quella delle 10:10, mentre i video dedicati alla guida sicura su internet consigliano quella delle 9:15 in quanto lascia libero lo spazio per la fuoriuscita dell’airbag in caso di incidente e, per come sono fatti i volanti delle auto prodotte al giorno d’oggi, ergonomici e molto sensibili, questa posizione consente di appoggiare e rilassare le braccia in caso di guida prolungata su strada dritta (per esempio in tangenziale o in autostrada) e anche di mettere le frecce senza togliere le mani dal volante. La posizione ovviamente cambia in caso di curva secca di 90 gradi in cui è consigliato il movimento cosiddetto del passamano che è una specie di carezza al volante, con una mano che si sposta in basso e l’altra che va a occupare la sua posizione per poi tornare subito nella posizione di prima per raddrizzare l’auto, manovra da svolgere in maniere dolce e non brusca. Concludendo si può dire che in generale la posizione corretta è quella delle 10:10 soprattutto se l’auto ha qualche anno alle spalle, mentre in caso di macchine nuove va bene quella delle 9:15.