Come si ricaricano le auto ibride, la differenza tra le plug-in e non.
Le vetture ibride sono al centro del mercato automobilistico da diversi anni e rappresentano, al momento, l’alternativa più valida al motore endotermico dato che l’elettrico soffre dei consueti problemi che dovrebbero venir risolti a stretto giro.
In questo articolo vediamo come effettuare la loro ricarica.
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La ricarica delle auto ibride, in particolare di coloro che appartengono alla tipologia delle plug-in si possono ricaricare sfruttando la presa di corrente.
Questo perché come dice il nome “plug-in” necessitano della presa che vada inserita all’interno del “serbatoio” per poter effettuare la ricarica.
Le altre tipologie invece si ricaricano in maniera autonoma in quanto il sistema di ricarica è collegato direttamente al motore elettrico e quando si decelera si ricarica la batteria.
Il primo passo è verificare la presenza del dispositivo plug-in sull’auto di cui si vuole fare la ricarica. Se questo è presente allora è importante leggere le istruzioni sul manuale. In questo modo si è sicuri di operare seguendo quelli che sono i dettami imposti dalla casa.
Effettuare quindi la ricarica del mezzo. E’ possibile farlo o alle colonnine a pagamento che garantiscono un minor tempo dato che sono molto veloci o a casa propria utilizzando una Wallbox e stipulando un contratto adatto a questa esigenza.
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Per caricare pienamente la batteria servono dalle 7-8 ore per la ricarica a casa e da 30 minuti a 2 ore se si usano le colonnine pubbliche, il tempo vero e proprio dipende dalla potenza di ricarica.
Quelle super veloci permettono di avere una ricarica dallo 0 all’80 per cento in poche decine di minuti, permettendo quindi di tornare in marcia in maniera davvero tempestiva.