I piloti F1 sono tra gli atleti più in forma sulla Terra, e il loro fisico è adatto in modo specifico a quei requisiti pretesi delle corse sulle monoposto.
Tutti i piloti che vogliono entrare nel mondo della Formula Uno devono sottoporsi ad un periodo di allenamento secondo le esigenze fisiche di questo sport: infatti, nessun’altra disciplina da corsa esige così tanto in termini di vigoria e resistenza. I vasti carichi che le auto F1 sono in grado di sostenere, cioé qualunque cosa al di sopra di 3,5 kg di forza sterzante, per esempio, significa che i piloti devono essere straordinariamente forti per poter resistere per tutta la durata della corsa.
Il calore estremo dentro l’abitacolo di un’auto F1, mette a dura prova il corpo: i piloti possono bruciare fino a 3 chili di peso corporeo durante il corso di una gara.
La resistenza fisica viene creata attraverso allenamenti cardiovascolari intensivi: di solito correndo o nuotando, anche se alcuni piloti preferiscono il ciclismo e perfino i rollerblade! Ma i carichi insoliti che i muscoli del collo o del torso sostengono non possono essere replicati dagli attrezzi ginnici convenzionali, e quindi molti piloti utilizzano delle “piattaforme” progettate specificatamente che permettono loro di sviluppare i muscoli che possono sopportare le forze sterzanti.
Qui la forza muscolare è specialmente importante, in quanto il collo deve sostenere il peso sia della testa che del casco sotto questi carichi intensi. Potenti muscoli delle braccia sono essenziali per permettere il controllo dell’auto durante circuiti più lunghi.
In termini di nutrimento, molti piloti F1 controllano la propria dieta in modo molto simile agli atleti di atletica leggera, regolando attentamente la quantità di carboidrati e proteine che assorbono.
Durante le corse del fine settimana, molti piloti possono mangiare pasta o altri alimenti ricchi di carboidrati che forniscono energia e il vigore essenziale per la gara stessa. È inoltre di importanza vitale che i piloti facciano uso di grandi quantità di acqua prima della gara, anche se essi non dovessero sentirsi particolarmente assetati. Evitare di bere acqua, può portare a disidratazione attraverso il sudore, il che non sorprende data la resistenza fisica essenziale per guidare in un circuito di F1, appunto non dissimile a quella richiesta per correre in una maratona.