Le gomme dell’auto sono un elemento soggetto a rottura sia per un dechappamento ovvero si sgonfiano a seguito di un elemento che ha perforato la carcassa o per un piccolo contatto con un marciapiede durante le manovre di parcheggio. In questi casi la gomma è da riparare, in questo articolo vi spieghiamo come.
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Come riparare le gomme dell’auto
I metodi più comuni per riparare un pneumatico forato sono 3: la riparazione a caldo, a freddo e tramite le camere d’aria.
La riparazione a caldo è quella che di norma effettua il gommista e consiste nell’applicazione di materiale gommoso nel punto in cui la gomma è stata forata, per poterlo stabilire il gommista dopo aver tolto la gomma dal cerchio la immerge in una vasca pulita per ricercare la presenza di bolle d’aria che certificano la presenza del foro sullo pneumatico.
Quindi utilizza uno strumento chiamato vulcanizzatore per 10-15 minuti questo permette tramite l’alta temperatura, prossima ai 140°C di far penetrare il materiale gommoso, ora discioltosi nel buco dove prima vi era il foro.
Ad operazione ultimata rimonta la gomma sul cerchio ed effettua l’equilibratura così da permettere una marcia senza vibrazioni.
La riparazione a freddo è invece molto più rapida, dopo aver pulito la gomma con la smerigliatrice, applicare un mastice ad asciugatura rapida e lasciare agire per 3-4 minuti. Applicare sul foro un manicotto telato della medesima misura dopodiché passare un rullino sul manicotto così da farlo aderire al meglio. Una volta terminato procedere all’equilibratura.
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Le camere d’aria sono presenti su veicoli datati ed in misure molto piccole in media da 12 a 14 pollici. Sono dotati di ulteriori strati di gomma, chiamati flaps, queste vanno cambiate ogni qualvolta si effettua un cambio gomme per permettere la massima aderenza.
Si possono riparare sia a caldo che a freddo ed è consigliabile la loro sostituzione nel caso siano danneggiate o particolarmente logore.