Come richiedere risarcimento danni auto per buche asfalto

Viaggiando molto può capitare di incappare in strade col manto non proprio nuovo o impeccabile, a volte con vere e proprie buche nell’asfalto che, in strade trafficate, sono inevitabili. Capita, purtroppo, di rompere addirittura le sospensioni dell’auto o di bucare un pneumatico. A questo punto dovremmo farci risarcire i danni. Ma da chi? Dipende ovviamente da dove ci trovavamo e se la strada è comunale, regionale, provinciale o statale, per sapere a chi chiedere i soldi dei danni.

Come richiedere risarcimento danni auto per buche asfalto

La richiesta di risarcimento danni auto per le buche nell’asfalto va fatta tramite raccomandata ma prima bisogna essere in grado di dimostrare che l’ente a cui ci si rivolge (comune, provincia, regione, etc.) era direttamente responsabile della manutenzione della strada dove è avvenuto l’incidente o procurato il danno, in secondo luogo bisogna dimostrare che il danno o l’incidente sono avvenuti proprio in quella strada. Quando l’unico testimone è il danneggiato non è sempre facile dimostrare queste cose, soprattutto non lo era una volta, quando bisognava dimostrare che il pericolo era posto in un luogo non visibile. Ora questa clausola è stata rimossa: anche se avvicinandoci con l’auto vediamo una buca, non possiamo invadere la corsia opposta per evitarla, rischiando l’incidente, possiamo al limite rallentare, ma in certe strade, come le tangenziali, è insensato fare meno dei 70 Km orari. Dovrebbe essere l’ente proprietario della strada, eventualmente, a predisporre un senso unico alternato per aggirare il pericolo in attesa di risistemare la strada. Subito dopo il danno o l’incidente bisogna chiamare la polizia stradale o i vigili in modo che prendano atto delle cattive condizioni del manto stradale. Se si può, è bene scattare foto dell’asfalto e dell’auto. Occorre poi procurarsi un preventivo dei danni riportati all’auto e un certificato medico per eventuali lesioni fisiche del conducente. Tutta questa documentazione va inviata tramite raccomandata all’ente individuato come responsabile della manutenzione di quella strada, indicando i propri dati personali e firmando un’autodichiarazione in cui si spiega la dinamica del fatto.

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