Come recuperare i punti della patente

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In seguito ad aver perso punti della licenza di guida a causa di una multa è possibile recuperare subito i punti della patente.

Per potersi iscrivere a un corso di recupero dei punti patente, non è più necessario aspettare la comunicazione di avvenuta decurtazione ma basta dimostrare che i punti sono stati tolti. E’ sufficiente provare la conoscenza del taglio di punteggio (via telefono o web).

Si possono conoscere i punti-patente in modo totalmente gratuito, attraverso il Portale dell’automobilista: basta registrarsi sul sito. In alternativa, pagando, si chiama il numero 848 782782, con la patente sottomano: la telefonata da telefono fisso costa una chiamata urbana, secondo le tariffe del proprio gestore telefonico.

La decisione è dovuta alla necessità di allinearsi alla giurisprudenza, dopo numerosi casi di contenzioso nati dal fatto che non di rado la comunicazione ufficiale non giunge al destinatario, in quanto non è prevista alcuna particolare formalità per garantirne e certificarne l’arrivo. Infatti, l’articolo 126-bis, comma 3 del Codice della strada stabilisce che ogni variazione di punteggio va semplicemente «comunicata» e non formalmente notificata. Una scelta fatta diversi anni fa, quando la conoscenza dell’avvenuta decurtazione non aveva un’importanza per l’interessato.

Il Dm 29 luglio 2003, che disciplinava i corsi di recupero punti, subordinava la possibilità di iscriversi al fatto che la comunicazione fosse stata ricevuta, tanto che la si doveva allegare alla domanda d’iscrizione.

Una scelta necessaria, per evitare che i più furbi s’iscrivessero in via “preventiva”: sapendo che sarebbe arrivata una decurtazione che avrebbe potuto azzerare la dote della loro patente, avrebbero riguadagnato punti utili per tempo.

Però in questo modo assumeva importanza l’effettiva ricezione dell’avviso. Infatti, ci sono state persone che non lo hanno ricevuto e per questo non hanno potuto recuperare punti o sono addirittura arrivate all’azzeramento. Alcune hanno fatto ricorso al Tar contro i relativi provvedimenti della Motorizzazione e si è consolidata una giurisprudenza loro favorevole. Così ora gli uffici della Motorizzazione non dovranno più pretendere che l’interessato alleghi alla domanda la comunicazione di avvenuta decurtazione, ma dovranno accettare anche una stampa del saldo punti che l’interessato può ottenere da sé via web, collegandosi e registrandosi a www.ilportaledellautomobilista.it.

In alternativa si può chiedere allo stesso ufficio della Motorizzazione, i cui addetti dovranno consultare una parte (la maschera Veca) dell’Archivio nazionale conducenti senza chiedere all’utente alcun pagamento.

Dopo il corso in autoscuola, la ricarica di punti-patente scatta in automatico; ma sta per arrivare un decreto che cambia le regole: alla fine del corso, quanto la regola sarà operativa, servirà sostenere un esame. Al superamento dell’esame, vengono reintegrati 6 punti, in caso contrario, bisogna ripetere l’esame stesso.

In ogni caso, si può preservare la patente pagando una multa supplementare di 284 euro, non comunicando alla Polizia il nome del guidatore al momento dell’infrazione. Anche se questa potrebbe essere considerata una regola, abbastanza discutibili, che depotenzia legalmente (secondo una regola sancita dalla Corte costituzionale) la patente a punti.