Tutti i costi e dettagli su come prendere la patente per la moto. Una guida completa per accompagnarvi nella scelta del giusto titolo.
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Le moto sono un mezzo pratico, veloce e senza pari per muoversi sia nel traffico cittadino che fuori città.
Per questi motivi, sempre più giovani e non, preferiscono puntare su una patente per la moto invece che per quella B tradizionale dell’auto.
Prima di scendere nel dettaglio di quale sia la patente giusta per guidare la moto, è bene identificare cos’è un motociclo e come si differenzia dal ciclomotore.
Il motociclo è un motoveicolo a due ruote con cilindrata superiore ai 50 cm cubici. È proprio in questo punto, la cilindrata, che si condensa la differenza dai ciclomotori che invece hanno una cilindrata inferiore.
Se il vostro intendo è guidare un motociclo avrete bisogno di una patente specifica, nel caso di un ciclomotore potrà bastare la patente B classica.
Abbiamo dunque visto che per i motocicli esiste una categoria di patenti a sé stante. Che si divide in tre sezioni a seconda della vostra età.
Se avete tra i 16 e 18 anni, la patente a voi destinata sarà la cosidetta A1.
E le vostre limitazioni saranno le seguenti:
Se avete almeno 18 anni, la patente che farà al caso vostro è la A2, con i seguenti limiti:
Infine se avete più di 24 anni, potrete puntare direttamente alla patente A e se siete già titolari di patente B potrete conseguirla solo con l’esame pratico.
Rivolgersi ad una scuola guida è sicuramente il modo più veloce per conseguire la patente. Queste si occuperanno per voi di tutto il lavoro burocratico noioso e gravoso in termini di tempo.
Per prendere la patente per la moto dunque, oltre all’iscrizione a scuola guida, dovrete seguire le lezioni. Quando sarete pronti dovrete superare l’esame teorico. Se questo andrà bene riceverete il cosidetto foglio rosa, che vi consentirà di esercitarvi con il mezzo.
Infine, quando sarete pronti anche per l’esame pratico, le vostre abilità saranno testate. In caso di esito positivo riceverete la vostra patente di guida.
L’esame di guida della moto sarà svolto in due fasi: la prima in un parco chiuso con alcuni test più tecnici, la seconda su strada.
La prima si dividerà nelle seguenti prove: slalom, otto, passaggio in corridoio stretto e frenata.
La seconda fase invece vedrà una prova su strada. L’esaminatore, seguendo il candidato in macchina, verificherà la sua capacità nel traffico.